Quanto sia un segno del destino, una casualità o una volontà di Euterpe e Tersicore, le muse della musica e della danza, non è dato saperlo, ma l’incontro tra Benjamin Millepied e Alexandre Tharaud conferma che è l’arte a scegliere le anime migliori e a incrociarne i destini.
Millepied da bambino voleva fare il pianista diventando poi il celebre ballerino e coreografo acclamato dal pubblico di tutto il mondo; Tharaud al contrario sognava la danza classica ma è grazie al pianoforte che ha trovato la sua dimensione oltre che la fama.
46 anni il primo, 55 il secondo: per la legge della natura, le loro vite si sarebbero dovute incrociare almeno tre lustri fa. Ma l’arte non concepisce neanche l’idea del tempo e così, 10 anni dopo aver appeso le scarpette al chiodo, grazie ad un fortunato incontro, Millepied decide di tornare a calcare le scene danzando intorno al piano e sulle note di Tharaud che si presta, nei momenti in cui la musica è affidata ad un grammofono, a qualche passo di danza come aveva tentato da bimbo sotto la guida esperta della mamma, insegnante all’Operà di Parigi.
Nasce così Unstill Life, spettacolo unico e in prima nazionale al Festival dei Due Mondi di Spoleto.
La prova perfetta del pianista, come perfette sono le sue mani, si fonde con le movenze altrettanto perfette del corpo del ballerino. L’età per quest’ultimo non sembra un problema, aiutato dalla coreografia che, per consentirgli le giuste pause, lo vede ora tenere una cam per inquadrare l’imponente pianoforte proiettato su un maxischermo al centro del palco, ora le mani del suo amico Alexandre.
La prova arriva fino al pubblico quando Millepied “rompe” la quarta parete e comincia a danzare tra i gradoni dell’antico Teatro Romano.
Alla fine l’ovazione del pubblico saluta il duo, chiamato più volte a uscire in scena.
Al termine Millepied e Tharaud ricevono il Premio Fondazione Cassa di Risparmio dei Spoleto consegnato dal Presidente Dario Pompili alla presenza del direttore artistico Monique Veatue.
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