Cultura & Spettacolo

Festival Spoleto, nuovo direttore dal Metastasio di Prato

Festival di Spoleto, arriva un nuovo direttore. Non quello artistico, incarico che resta nelle solide mani di Giorgio Ferrara, quanto quello amministrativo, fin qui affidato a Flavia Masseti, la funzionaria del Mibact che a Spoleto ha confermato di avere doti manageriali non comuni.

La notizia trapela solo in queste ore, anche se il cambio di incarico, a detta dei bene informati, sarebbe avvenuto già alla fine dello scorso luglio. Lo stesso sito istituzionale, poco aggiornato quanto alle attività 2018, alla carica “Direttore amministrativo” menziona ancora la funzionaria capitolina.

Nessun comunicato da parte della Fondazione, che forse qualche parola avrebbe potuto spenderla nei confronti di colei che, dal 2008, ha accompagnato il rilancio della kermesse. Svolgendo un ruolo non proprio facile. Non solo perché chiamata a disbrigare gli affari appunto amministrativi (budget, bilanci, attività degli organi sociali, appalti) ma anche per colloquiare con le più importanti istituzioni. Senza contare i rapporti con la politica locale, di maggioranza come di opposizione. Sempre disponibile all’ascolto, si è rivelata una lady di ferro nelle delicate decisioni che il Festival spesso richiede, riuscendo a conquistare la fiducia di ben 4 sindaci, forse 5 (dal leader maximo Brunini a Daniele Benedetti, il compianto Fabrizio Cardarelli, vice sindaco Maria Elena Bececco e più recentemente Umberto De Augustinis), oltre che dei rappresentanti delle principali istituzioni, dal Mibact alla Corte dei conti, dal Mef alla Ragioneria generale dello Stato, dalla Regione ai maggiori sponsor della manifestazione menottiana.

Flavia Masseti

Per la Fondazione del Festival non è una novità quella di non salutare i propri collaboratori. E’ successo anche all’ex Capo ufficio stampa Marco Guerini.

Alla base della scelta della Masseti di lasciare il Festival dei 2 Mondi c’è un importante incarico ricevuto dal Mibact nell’ambito della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, presieduta dal professore Marco Cammelli, già ordinario di diritto amministrativo a Bologna e membro del Consiglio di presidenza della Corte dei Conti e del Consiglio di Stato. La Fondazione, punta di diamante del Mibact, è un istituto di formazione, ricerca e studi avanzati di livello internazionale che realizza un corso di perfezionamento biennale, la International school of cultural heritage riservata agli stranieri e vari corsi di formazione continua. La diretta interessata non risponde al telefono, ma è il sito istituzionale della Fondazione a svelare il suo nuovo compito di Capo della segreteria amministrativa.

Al suo posto, dal Metastasio di Prato, è arrivata la dottoressa Maria Teresa Bettarini con una decennale esperienza in campo di gestione amministrativa e capo segreteria. Di più non è dato sapere e neanche su internet è possibile reperire il suo cv. Di certo il suo nome non compare più sul sito dello Stabile toscano.

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