Spoleto

Festival Spoleto 66, 26mila biglietti e 675mila euro di incasso | Le anticipazioni per il 2024

Tradizionale conferenza stampa di chiusura dell’edizione n°66 del Festival dei Due Mondi di Spoleto tenuta ieri pomeriggio, 9 luglio, presso i giardini di Palazzo Campello (I Giardini del Festival) nel pieno della caldo canicolare che ha interessato tutta l’Umbria. Così tra un bicchiere d’acqua e lo sventolare frenetico dei ventagli, il trio delle “meraviglie”, Andrea Sisti-Presidente della Fondazione Festival, Monique Veaute-Direttrice Artistica e Paola Macchi-Direttrice amministrativa e organizzativa hanno illustrato le consuete cifre di chiusura della manifestazione, seppure non esaustive, ma sicuramente indicative di un possibile trend che la kermesse spoletina imbocca definitivamente nell’epoca del post-pandemia.

In conclusione della conferenza stampa suscita qualche “apprensione” un ragionamento del sindaco Andrea Sisti che sembra, forte del suo ruolo di presidente della Fondazione, voler evitare che la manifestazione abbia dei prolungamenti nel corso dell’anno. Quella che fu una decisione nata dall’accordo tra il compianto sindaco Fabrizio Cardarelli e il Direttore Artistico Giorgio Ferrara, non sembra suscitare entusiasmi in Sisti che parla chiaramente di unicità della manifestazione nelle sue date, supportando il ragionamento con la difficoltà organizzativa di realizzare anche un solo giorno in più. Insomma niente festival tutto l’anno, anche se alla fine ci eravamo abituati ad un paio di spettacoli (Natale e Pasqua). Certamente non uno sforzo titanico da mettere in piedi, soprattutto se si comprano spettacoli di giro preconfezionati, come accadde con Neri Marcorè nel 2022.

Nella speranza che anche questo non diventi un fronte di discussione politica o di “punto preso” senza mai spigare davvero il perchè effettivo.