(Jac. Bru.) – Sembrano decisi ad andare fino in fondo i commercianti spoletini del centro storico, che hanno promesso, per la giornata conclusiva del Festival dei Due Mondi, la chiusura anzitempo dei loro esercizi commerciali, come forma di protesta nei confronti dell’attivazione dei varchi ZTL stabilita dall’amministrazione comunale. Ma la “serrata”, che avverrà nel pomeriggio, potrebbe essere solo un “antipasto” della protesta vera e propria. Secondo quanto appreso da TO®, infatti, alcuni commercianti starebbero valutando l’ipotesi di manifestare davanti agli ingressi di Piazza Duomo (Via Saffi e Via del Duomo) prima dell’inizio del concerto finale del Festival, con tanto di cartelli e magliette ironiche indirizzate agli amministratori “sordi”.
Il presidente della Confcommercio di Spoleto Andrea Tattini fa ricorso a tutte le proprie abilità diplomatiche nell’affrontare la delicata situazione. Nonostante confessi un certo scetticismo sull’opportunità di una “serrata” proprio nel giorno conclusivo del Festival, afferma allo stesso tempo di comprendere le ragioni dei commercianti, in particolar modo di quelli che hanno i negozi in Via Minervio e Via Salara Vecchia, le zone maggiormente penalizzate dalla prossimità del varco ZTL di via Vaita Sant’Andrea (quello davanti al Teatro Nuovo per intenderci), e dall’assenza di percorsi di mobilità alternativa che conducano le persone nelle immediate vicinanze
Tattini, in questo periodo, sta incontrando quasi giornalmente gli amministratori, e in particolar modo il sindaco Benedetti, per cercare di venire a capo della spinosa vicenda. “Benedetti – dice il presidente Ascom – ha garantito che farà di tutto per trovare un soluzione che non penalizzi oltremodo le attività commerciali”. La differenza sostanziale con la disciplina ZTL del 2010 è che quest’anno al varco di Viale Matteotti si è aggiunto quello di Via Vaita Sant’Andrea, che ha scatenato il putiferio. “Quello che afferma il sindaco – spiega Tattini – è che dal momento che è entrato in fase di pre-esercizio, il varco non può più essere aperto. Al termine del pre-esercizio il varco entrerà automaticamente in funzione, cominciando a fare le multe. Dunque il solo aspetto su cui è possibile intervenire, sempre secondo le parole di Benedetti, è quello degli orari di apertura e chiusura degli accessi”. Tattini, che si incontrerà di nuovo con il sindaco domani, assicura che entro martedì gli “farà sapere se sia possibile effettuare delle modifiche, mentre resta fissata per mercoledì pomeriggio la riunione decisiva con l’assessore Cintioli”.
Tattini, in ogni caso, non nasconde la sua preoccupazione per un problema che esiste. “Nessun commerciante, neanche quelli di Via Salara e di Via Minervio – sottolinea – è contrario per principio alla chiusura al traffico del centro storico durante i periodi di maggior flusso turistico; ma se al traffico chiuso si aggiungono i ritardi nella realizzazione dei percorsi di mobilità alternativa, allora la protesta diventa legittima, senza contare che in un periodo di stagnazione economica come quello attuale anche i problemi più piccoli tendono ad amplificarsi”. Il presidente della Confcommercio, inoltre, non ha motivo di dubitare dei dati allarmanti che gli stessi commercianti gli forniscono – e che testimoniano gli ingenti danni che la chiusura del traffico sta causando alle attività – specialmente se a telefonare è il titolare di una delle attività più solide e strutturate della zona, che lamenta un calo degli incassi superiore al 30%.
Novità sono comunque attese a breve. La possibilità lasciata aperta dal sindaco di cambiare ancora una volta gli orari, indicata al momento come unica strada percorribile, non persuade più di tanto Tattini, convinto che la soluzione finirà per disorientare ancor più gli utenti. Allo stesso tempo, però, il presidente Ascom non approva fino in fondo la “serrata” di domani, che potrebbe ritorcersi contro gli stessi commercianti in termini di incassi. Si tratta pur sempre dell’ultimo giorno del Festival.