Fumata grigia: nulla di fatto per il nuovo Cda della Fondazione Festival dei 2 Mondi, insediatosi formalmente mercoledì scorso ma che si è tramutato in una sorta di formalità a dispetto di quanti speravano di poter cominciare a lavorare di buona lena sia per scandagliare a fondo l’edizione appena conclusa, sia per gettare le basi per quella del 2024, la 67ma.
Due i motivi, a quanto si apprende oggi, che hanno determinato la fumata grigia: la mancata nomina da parte del Ministero della Cultura del presidente del collegio dei revisori dei conti ma soprattutto la mancata partecipazione della direttrice artistica Monique Veatue comunicata solo una manciata di minuti prima.
Con i consiglieri che si erano presentati puntuali, chi in presenza (il presidente-sindaco di Spoleto, Andrea Sisti, Paolo Feliziani, Mauro Luchetti e Maria Teresa Venturini Fendi), chi da remoto (Stefano Lado). I 5 membri del board non hanno praticamente potuto ratificare nulla, né approfittare dell’occasione per un primo confronto con la d.a..
Presente, oltre al segretario generale del Comune, anche la direttrice amministrativa del Festival Paola Macchi che in questi giorni sta facendo la spola tra Roma e Spoleto per chiudere la kermesse n. 66.
Così al di là delle entusiastiche dichiarazioni del presidente rilasciate ad un giornale locale, il primo cda si è risolto in una bolla di sapone. Confermato invece, ma si sapeva da settimane, che il primo obiettivo rimane quello di modificare lo Statuto della Fondazione, impegno che sarà supervisionato dall’avvocato Paolo Feliziani. L’appuntamento a quanto trapela è quindi rinviato alla fine di settembre quando verranno stabilite anche la cariche e le deleghe, a cominciare da quella di vice presidente della Fondazione.
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