Vittorio Sgarbi ha deciso. Le mostre di artisti contemporanei che dovevano essere presentate nel corso del Festival dei Due Mondi, e finite come sappiamo ( clicca qui), si terranno lo stesso. Questa la clamorosa decisione dell'imprevedibile critico d'arte che in una nota stampa dettata poco fa alle redazioni dagli uffici della sua Fondazione, ha chiarito gli aspetti della presenza di un nutrito numero di importanti artisti della scena contemporanea a Spoleto e che prenderà il titolo di “Spoleto Arte”, con location Palazzo Racani Arroni. Leggiamo insieme la nota:
– Archiviata l’esperienza con il Festival, Vittorio Sgarbi riparte da «Spoleto Arte», il nuovo contenitore che ospiterà le importanti mostre programmate per i mesi di giugno e luglio, tutte allocate all’interno del cinquecentesco Palazzo Racani Arroni. Non un nuovo festival, ma una sorta di osservatorio sull’arte contemporanea.
Il critico d’arte, dopo il “divorzio” con l’istituzione guidata da Giorgio Ferrara, porta nella rinomata città umbra gli artisti Gillo Dorfles, Gaetano Pesce, Monica Marioni, Patrizio Mugnaini, Fausto Pirandello, Franco Vitelli, Piermaria Leandro Romani, Michail Misha Dolgopolov e Maria Savino.
«Notevole – spiega Sgarbi – sarà la proposta di sculture dell’artista russo Michail Misha Dolgopolov che ha voluto offrire una presentazione del tema “arte e mafia” in relazione con il Museo della Mafia che da Salemi verrà allestito a New York. In mostra anche i disegni, in una sorta di Spoon River dei viventi, di Piermaria Romani, che ha rappresentato tutti gli abitanti di Stienta (circa 3 mila) sotto la pertinente titolazione «Paese reale».