E’ la performance artistica rivelazione di questa 67ma edizione del Festival dei Mondi, lo spettacolo capace di ammaliare grandi e piccini, di rendere ogni spettatore protagonista assoluto dell’Universo: Last Minute, della compagnia Adrien M & Claire B, ha richiamato al Chiostro di San Nicolò di Spoleto centinaia di spettatori che, grazie al passaparola e alle continue rappresentazioni (posti ancora liberi per quelle di domani, 14 luglio, alle 10.30 e 14.30), hanno voluto immergersi nella realtà ipnotica fatta di immagini, suoni e spazi.
Ad idearlo, insieme al co-creatore Adrien Mondot, è stata Claire Bardainne che ha pensato all’ultimo minuto (Last minute) e lo ha dilatato fino a mezz’ora: non necessariamente il minuto che segna la “fine”, ma anche quello che precede un “inizio”. Per la Bardainne l’occasione è stata la scomparsa del papà, le cui ceneri sono state sparse nei pressi di Mont St Michel, mentre l’artista era incinta: l’iniio di una vita, la fine di un’altra, la metamorfosi di un’altra ancora.
Sul palco, con al centro un maxischermo, scorrono immagini di atomi, onde del mare, nuvole, fumi, battiti di cuore, frammenti di luce. E suoni, ora delicati, ora accelerati, ora diluiti come un minuto capace di durarne trenta. Per un viaggio in cui tutti i sensi possono essere coinvolti. Sta allo spettatore come intende assistere alla performance: si può sdraiare o rimanere in piedi, danzare o camminare intorno allo schermo, chiudere gli occhi o seguire il movimento dei miliardi di atomi che scorrono lungo le 4 pareti.
Anche i più restii accennano qualche passo insieme alle allieve della Team dance di Spoleto (Giulia Di Lello, Maria Vittoria Tulli, Giulia Tizi, Oliva Beatrice), scelta per l’occasione durante i 14 giorni di rappresentazioni.
Lo spettacolo vanta la partitura musicale e sound concept di Olivier Mellano, computer design e sviluppo Adrien Mondot e Loïs Drouglazet, allestimento di Loïs Drouglazet, Jean-Marc Lanoë, Yannick Moréteau
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