Festival, la conversazione ci salverà. Gli incontri firmati Aleteia. Beha: “Italia-Germania? Spero vinca il Paese”. Luchetti “Ferrara, un miracolo” – Video - Tuttoggi.info

Festival, la conversazione ci salverà. Gli incontri firmati Aleteia. Beha: “Italia-Germania? Spero vinca il Paese”. Luchetti “Ferrara, un miracolo” – Video

Redazione

Festival, la conversazione ci salverà. Gli incontri firmati Aleteia. Beha: “Italia-Germania? Spero vinca il Paese”. Luchetti “Ferrara, un miracolo” – Video

Gio, 28/06/2012 - 13:00

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(Ca. Cer.) Ci salveremo solo se torneremo a parlare. Nell’era della comunicazione e delle reti telematiche, ma anche in quella della crisi economica e sociale, la massima del filosofo Jürgen Habermas torna di grande attualità. E’ in omaggio a questa che Aleteia Communications, la società fondata dallo spoletino Mauro Luchetti (che ne è il presidente) e dall’a.d. Giovanni Parapini, sposando il nuovo corso del Festival dei 2 Modi targato Giorgio Ferrara, ha deciso di promuovere e organizzare una serie di incontri dal titolo “Istinto di conversazione”. Una serie di appuntamenti in cui illustri padri o madri e figli – moderati dal noto giornalista e scrittore Oliviero Beha – affronteranno davanti al pubblico temi di grande attualità offrendo uno spaccato della società italiana e del suo cammino in questi ultimi 50 anni.
Tuttoggi.info ha intervistato, via skype, il professor Beha e gli organizzatori. Di seguito uno stralcio dell’intervista che potrà essere vista integralmente cliccando i link in fondo all’articolo.
Professor Beha può illustrarci questi incontri e i temi che affronterete? “Sono incontri in piena libertà – risponde il popolare conduttore radiofonico -, senza una traccia fissa su cui muoverci. Sui temi c’è massima libertà, si potrà parlare di come si vive a Spoleto come dell’ipotesi di guerra all’Iran”.
C’è bisogno di tornare a conversare oppure, alla luce dei nuovi mezzi offerti dai social network, c’è bisogno di riscoprire l’arte di conversare, quella cortese? “Credo che le due cose coincidono, ormai c’è una abitudine a vivere al primo sangue….ricominciare anche grazie alla parola a scavare un po’ dentro e fuori di noi è più interessante”.
Un'ultima domanda, quella che oggi interessa tutta l’Italia con la i maiuscola, cosa farà la nazionale con la Germania? “Temo che il fatto che interessi l’Italia con la i maiuscola sia un fattore di irreversibile declino – risponde Beha -, può essere pure che vinca la nazionale…il problema è se vince il Paese. Il calcio non è servito mai, neanche dopo i trionfi, a costruire qualcosa; di solito è servito a riempire buchi che poco dopo, come la groviera, si riaprivano. Sulla prima pelle mi auguro che vinca, dall’altro penso che investire sull’italia calcistica che vince, mentre frana tutto il resto è una sconfitta molto peggiore che se la Germania battesse l’Italia”.
Dottor Parapini, in greco aleteia significa verità, trasparenza, quanto è importante che la conversazione risponda a questi canoni? “E’ fondamentale. Per il nostro gruppo imprenditoriale – dice l’a.d. – è un atto di coerenza perché abbiamo sempre cercato di mantenere questi principi in tutti i nostri progetti. E dopo questo lungo e faticoso percorso, ci è sembrato giusto promuovere nell’ambito del Festival una serie di incontri attraverso i quali far conversare intellettuali, artisti e attori intorno a un tavolo così da far spengere per qualche ora telefonini e pc”.
Presidente Luchetti, quanto bisogno ha la società di tornare a conversare e non di comunicare soltanto? “Secondo me è sostanziale, è importante aumentare il grado di ascolto delle persone perché spesso questo è basso e non ci permette di entrare nel problema, di capire quello che ci stanno dicendo. Non dimentichiamo che è la conversazione che ha consentito all’umanità di crescere”.
Alla fine del ‘700 la conversazione ha ridotto lo “spazio”, oggi internet riduce il ‘tempo’. C’è la necessità di tornare a quello stile che annulla la volgarità e la violenza verbale? “In 10 anni il modo di parlare è velocemente cambiato, anche qui senza consentire una seria riflessione. Credo che sia il momento della qualità, di parlare fra noi, di sentire quello che ci diciamo”.
Perché ha deciso di riavvicinarsi al festival e cosa pensa di questo percorso post menottiano? “A 14 anni facevo l’attrezzista – ricorda Mauro Luchetti – , il Festival e Menotti mi hanno dato la possibilità di guardare il mondo, di guardare all’aldilà delle montagne. Grazie a mio padre ho avuto poi la possibilità di crescere nel festival e ho vissuto un momento magico, il più formativo della mia vita. Ne sono uscito quando Gian Carlo Menotti stava lasciando perchè aveva provato a fare una cosa diversa che non ebbe però gli esiti sperati. Spoleto in un momento congiunturale particolare, ha avuto però la fortuna di incontrare Giorgio Ferrara che ha fatto un miracolo”.
Come giudica la prossima separazione di ruoli di presidente della Fondazione e direttore artistico? “Ferrara ha fatto egregiamente quello che doveva fare, non so se ci sono implicazioni diverse, spero soltanto che questa cosa sia fatta in una direzione positiva. Se si dovrà nominare un presidente dovrà essere coinvolto Ferrara perché questa decisione dovrà servire solo a migliorare il nostro Festival”.
LE CONVERSAZIONI – gli appuntamenti sono tutti a Palazzo Collicola (ingresso gratuito). Si comincia sabato 30 giugno alle ore 18 (la seconda parte dell’incontro il 1 luglio alle 11) con il regista Ugo Gregoretti con la figlia Orsetta, il costituzionalista Andrea Manzella con il figlio Gian Paolo e l′attrice Eleonora Giorgi con il figlio Andrea Rizzoli. Nuovo appuntamento sabato 7 luglio ore 18 (domenica 8 luglio ore 11) con l′attrice Simona Marchini con la figlia Roberta, lo storico dell´arte Claudio Strinati con i figli Tommaso e Federico e l′attrice Donatella Finocchiaro e suo padre Antonino. Terzo e ultimo serie di conversazioni venerdì 13 luglio alle 18 (sabato 14 luglio ore 11) con l′attrice Francesca Inaudi con la mamma Maria Azzoli, il conduttore televisivo Michele Mirabella con la figlia Margherita e la giornalista Gloria Satta con il figlio Alessandro.
Video-intervista a Oliviero Beha
Video-intervista a Mauro Luchetti e Giovanni Parapini

© Riproduzione riservata


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