Non poteva mancare Sergio Bizzarri all'appuntamento con il Festival dei Due Mondi. Il suo nuovo “Piccolo Museo”, in via Giustolo, sarà dedicato alla “Sua Spoleto” e quindi anche alla manifestazione più importante della città dei Duchi. Vetrine e sale racconteranno l'arte di Bizzarri e descriveranno Spoleto e il suo territorio che molto hanno ricevuto ma che molto hanno dato alla “creatura” del maestro Menotti. Fu proprio Bizzarri a ideare, per la prima edizione del Festival dei Due Mondi, le mostre di pittura per le strade, nei vicoli, nelle cantine, nei sottoscala, nei fondachi dell'antica Spoleto. E dopo questa idea sorsero, negli anni successivi, momenti di artigianato, di gastronomia, di enologia, di musica popolare disseminati lungo le viuzze e le scalinate della città. Idee…”bizzarre” che conquistarono subito il pubblico richiamato dall'arte del canto, del teatro, della musica ma che apprezzò queste proposte estemporanee e innovative nate dal desiderio di farsi conoscere, di abbinarsi a un appuntamento sorto dalla mente artistica di Giancarlo Menotti, giunto, per fortuna, a Spoleto dopo aver proposto il suo Festival a Perugia e ad altre città che non seppero capire, apprezzare e vedere il domani di una idea rivelatasi poi geniale e fortunata per la città che in lui credette.
Bizzarri era amico di Menotti e il maestro apprezzava l'arte del pittore spoletino, onorandolo sempre di una visita, durante il Festival, nel suo sempre ospitale atelier per un brindisi, per una stretta di mano e per uno sguardo profondo e sempre diverso che diceva più di mille parole.