Sarà la bacchetta di Eduard Topchjan a dare il via alla 47ma edizione del Festival delle Nazioni, dedicata all’Armenia. Il direttore salirà sul podio della prestigiosa Armenian Philharmonic Orchestra domani, mercoledì 27 agosto alle ore 21, nella Chiesa di San Domenico, per dirigere Una notte sul Monte Calvo di Modest Musorgskij e Shéhérazade di Nicolaj Rimskij-Korsakov, affiancato dalla violinista Anush Nikoghosyan, che si cimenterà nel Concerto in re minore per violino e orchestra di Aram Khačaturjan.
Armenia e Russia – Per la prima serata, dunque, ci saranno due capisaldi della musica russa, firmati Musorgskij e Rimskij-Korsakov, e il compositore di origini armene più conosciuto, Aram Khačaturjan. L’accostamento non è causale: intende mettere in luce lo stretto rapporto che la cultura armena tenne con il mondo russo durante l’Otto e il Novecento, e che si infittì dopo la seconda guerra mondiale, quando la Repubblica d’Armenia divenne parte del territorio sovietico.
Eduard Topchjan ha debuttato con l’APO nel 2000. Nello stesso anno è stato nominato direttore artistico e direttore principale dell’orchestra e ha dato il via a una serie di concerti di successo, ottenendo molti elogi per le sue interpretazioni del principale repertorio sinfonico e delle nuove composizioni. Già nel 2001, è apparso con l’Orchestra Filarmonica Armena alla Sala Grande del Conservatorio di Mosca e, nel 2003, al Teatro Bolshoi. In qualità di direttore ospite, Eduard Topchjan ha diretto importanti orchestre, fra le quali la Royal Philharmonic Orchestra, la Filarmonica di Cologne, la Frankfurt Opera, l’Orchestra Sinfonica Ungherese al Musikverein di Vienna e l’Israel National Radio Symphony Orchestra.
La giovane violinista armena Anush Nikoghosyan si è esibita solista con la Deutsche Radio Philharmonie, l’Armenian Philharmonic Orchestra e l’Armenian National Chamber Orchestra, la Kaerntner Sinfonieorchester, la Moravian Philharmonic Orchestra, la Kaunas Chamber Orchestra, la Yekaterinburg Ural Philharmonic Orchestra, la Deutsche kammerakademie Neuss, gli Armenian Chamber Players e altre compagini sotto la guida di Eduard Topchjan, Leos Svarovsky, Christopher Warren-Green, Pavel Berman, Alexander Treger, Emmanuel Siffert e Markus Bosch. Segue attentamente alcuni compositori contemporanei, che le hanno dedicato i loro lavori. Suona un violino di Giovanni Battista Guadagnini del 1753.
L’Armenian Philharmonic Orchestra (APO) è stata fondata nel 1925 come orchestra sinfonica del Conservatorio di Yerevan. L’orchestra è stata diretta, tra gli altri, da Alexander Melik-Pashayev, Willy Ferrero, Franz Konvichny, Kurt Masur, Tibor Varga, Varujan Kojian, John Nelson, Christopher Warren-Green e Valeru Gergiev, che ne è stato per cinque anni direttore artistico e direttore principale. Ruolo che dal 2000 ricopre Eduard Topchjan. L’APO ha in repertorio opere di compositori armeni e internazionali, ed è impegnata a sostenere l’esecuzione di nuove opere per orchestra in programmi che siano interessanti sia per i visitatori regolari e gli intenditori, che per i turisti e i giovani. L’APO funge da ambasciatore della musica armena in tutto il mondo e organizza regolarmente tournée all’estero. Ha inoltre registrato più di 40 cd.
Eventi collaterali – Il 27 agosto è possibile visitare, alla Pinacoteca comunale di Città di Castello, la mostra Segno, forma, gesto, che ospita le opere della collezione della Galleria Civica di Modena. L’esposizione, a cura di Atlante servizi culturali, è aperta al pubblico negli orari 10-13/14.30-18.30. Esibendo la Festivalcard o un biglietto del festival è possibile accedere con un biglietto ridotto.
È aperta al pubblico inoltre l’esposizione Pensieri comuni di Laura Tofani e Francesco Fantini a La Rotonda di Città di Castello negli orari 20.30-23.30. L’ingresso è gratuito.
Ad Anghiari, al Museo di Palazzo Taglieschi (aperto dalle 9 alle 18) e al Museo della Battaglia di Palazzo Marzocco (aperto dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30), sono esposte le fotografie di Paola Jazurlo e Stefano Evangelista scattate in occasione di un recente viaggio in Armenia.