Città di Castello

Festival delle Nazioni, Giubilei “Bilancio sorprendente, +15% di presenze e +5% di incassi”

Rispetto all’edizione 2017, quella del 50° dedicata alla Germania che considerammo ‘da record’, quest’anno con abbiamo avuto un incremento del 15% di presenze, e del 5% di incassi“. Queste le dichiarazioni del presidente  Giuliano Giubilei, ieri mattina (sabato 8 settembre) al Chiostro di San Domenico per stilare un bilancio finale del 51° Festival delle Nazioni, dedicato alla Repubblica Ceca. “Un risultato sorprendente soprattutto se consideriamo che il concerto di Lenny è stato completamente gratuito e che lo spettacolo Brundibar ha avuto un costo del biglietto simbolico, 1 euro per i bambini e 5 euro per i genitori. Anche per quanto riguarda le presenze, abbiamo raggiunto i numeri del 2015, che fu l’edizione più partecipata grazie anche al concerto di Goran Bregovic”.

Tutti temevamo un calo di attenzione dopo la 50^ edizione – ha detto il direttore artistico Aldo Sisilloe invece abbiamo riscosso un successo grandissimo e inaspettato: abbiamo registrato infatti una crescita attenzione e fiducia anche per le proposte non immediatamente ‘popolari’“. Per quanto riguarda i collaterali, invece, ha parlato il direttore organizzativo Roberto De Lellis: “Nonostante il numero inferiore di aperture del Chiostro di San Domenico, abbiamo registrato una partecipazione agli eventi sempre altissima, in linea con l’anno scorso (circa 5000 presenze in totale). Il Chiostro si conferma dunque un punto di aggregazione importantissimo. In generale mi pare che la città abbiamo risposto molto bene, con pubblici diversi, a tutte le iniziative. Il Festival delle Nazioni è certamente tornato a essere parte integrante della vita della città.

“Il supporto della Regione Umbria è consolidato e cercheremo di sostenere il Festival delle Nazioni anche nelle esigenze particolari della futura programmazione – ha detto l’assessore Fernanda Cecchini – Il Festival delle Nazioni non è importante solamente per il suo impatto sul turismo, e per l’indotto che genera, ma anche per la crescita culturale degli umbri”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha poi aggiunto: “Sono personalmente molto soddisfatto non solo di questa edizione ma anche della continuità che il Festival è riuscito a mantenere. Il problema non era la qualità dei concerti o la passione degli organizzatori, quanto il rapporto con la città che a volte, in passato, è stato difficile. Credo infatti che, pian piano, questo sia stato risolto e che anche la presenza di collaboratori giovani sia stata un segnale important. Bella senza dubbio l’idea del Chiostro e di tutto quello che vi gravita attorno. Il messaggio, tra i giovani, è passato. Al netto di una qualità artistica indubbia, all’amministrazione comunale interessa questa simbiosi con la città“.