La 56^ edizione del Festival delle Nazioni sarà dedicata all’Italia. L’omaggio al nostro Paese – che si articolerà in 19 eventi principali e diverse iniziative collaterali dal 23 agosto al 7 settembre 2023, a Città di Castello e in tutta l’Alta Valle del Tevere – “volgerà lo sguardo alla musica italiana che va da fine Ottocento fino alla Seconda guerra mondiale, – ha dichiarato stamattina (29 maggio) in conferenza stampa il direttore artistico Aldo Sisillo – con particolare attenzione alla temperie culturale e alla produzione musicale scaturita dagli eventi storici cruciali di quel momento“.
“Caratteristica saliente della programmazione di quest’anno, dedicata all’Italia – ha aggiunto il presidente Leonardo Salcerini – è la specifica attenzione nei confronti dei più importanti musicisti italiani della nuova generazione, nel momento in cui si stanno affacciando alla ribalta dei palcoscenici nazionali e internazionali: la valorizzazione dei giovani talenti e l’opportunità di offrire loro un ulteriore trampolino di lancio nella delicata fase di avvio della loro carriera è da sempre una dei punti chiave della ‘visione’ del Festival“.
Alla presentazione, svoltasi a Perugia, erano presenti la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e l’assessore tifernate alla Cultura Michela Botteghi. “Si ripete uno degli appuntamenti culturali più importanti della nostra regione – ha detto la governatrice – La mission regionale di puntare sui grandi eventi, di cui il Festival fa parte a pieno titolo, e sulla attenta promozione del territorio sta portando i propri frutti con una numerosa presenza di turisti, facilitata anche da infrastrutture funzionali come l’aeroporto internazionale dell’Umbria“. “Con l’omaggio all’Italia – ha aggiunto Botteghi – il Festival ci consentirà di rappresentare al meglio la nostra straordinaria offerta culturale e artistica attraverso la formula itinerante dalla Valtiberina toscana all’Altotevere umbro, mettendo in risalto la bellezza dei luoghi dove si svolgono i concerti”.
Lo spettacolo inaugurale del 56° Festival delle Nazioni – il 23 agosto – sarà un suggestivo intreccio tra musica e arte: in Signorelli e Perugino. L’arte gentile e l’armonia splendida, l’Ensemble Micrologus offrirà un omaggio ai due grandi pittori umbri del Rinascimento, nel cinquecentenario della loro morte, con musiche devozionali e cortesi legate alla cultura umanistica di questi due artisti immortali.
UmbriaEnsemble sarà l’interprete di L’Italia tra le due guerre, concerto del 25 agosto che proporrà una panoramica di musiche di vari autori tra futurismo e passatismo. Al Novecento italiano è dedicato il recital lirico realizzato in collaborazione con l’Accademia internazionale d’arte lirica di Osimo: il soprano Yuliya Poleshchuk, il mezzosoprano Tamari Kirakosova e il tenore Anzor Pilia, accompagnati dalla pianista Valeria Picardi, eseguiranno musiche della tradizione della canzone d’autore e della romanza da camera al Museo Santa Croce di Umbertide (26 agosto).
Sarà divertente riascoltare, nel concerto Vecchia Italia, la musica italiana degli anni ’30, ’40 e ’50 nell’interpretazione della Papillon Vintage Swing Band: il gruppo composto da sei musicisti proporrà alcuni dei brani più amati della canzone, da Quel motivetto che mi piace tanto a Nel blu dipinto di blu, passando per Baciami piccina, Bellezza in bicicletta e tanti altri successi intramontabili. Il sound sarà quello ‘autentico’, ricreato attraverso l’intelligente uso di strumentazione d’epoca, come una bici-carretto con amplificazione originale degli anni Trenta (Città di Castello, Chiesa San Domenico, 30 agosto).
C’è attesa anche per il concerto di Alborosie, pseudonimo di Alberto D’Ascola, cantautore e beatmaker italiano naturalizzato giamaicano, da anni trasferitosi in Giamaica per confrontarsi con la cultura reggae e rastafari. Nel 2011 viene nominato nella categoria Best Reggae Act ai M.O.B.O., gli award più importanti per la black music, e a ottobre dello stesso anno trionfa sul palco di Glasgow, vincendo il premio Best Reggae ACT. In questo modo Alboroise diventa il primo artista bianco a vincere un premio dedicato alla musica black (Città di Castello, Formula Uno Disco, 31 agosto).
Prestigiosa è poi la presenza dell’Orchestra Filarmonica Italiana, una delle più importanti compagini orchestrali italiane, da diversi anni in residenza artistica presso il Teatro degli Arcimboldi di Milano. Nel concerto Suggestioni di oltremare, la formazione diretta da Stefano Seghedoni ci consentirà di ascoltare alcuni brani sinfonici dei primi decenni del Novecento firmati da autori poco noti come Elena Barbara Giuranna, Adriano Lualdi, Guido Pannain, Francesco Santoliquido, ma anche di un capolavoro di grande impatto come la Nona Sinfonia in mi minore op. 95 Dal nuovo mondo di Antonín Dvořák (Città di Castello, Chiesa San Domenico, 2 settembre).
Sarà possibile acquistare i biglietti per la 56^ edizione del Festival delle Nazioni a partire da giovedì 1 giugno 2023 attraverso il circuito online www.vivaticket.it. Per maggiori info www.festivalnazioni.com