E’ stata presentata stamattina, nella sala Giunta del Comune, la sesta edizione del Festival della Solidarietà, che avrà luogo il 15-16-17 luglio al Parco “Alexander Langer” (Ansa del Tevere) di Città di Castello, con tante novità e ospiti importanti. Presenti gli organizzatori dell’associazione Altotevere senza frontiere Onlus e l’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini, che ha sottolineato “la valenza sociale dei contenuti della manifestazione e la capacità di coinvolgimento del mondo associazionistico locale“.
Tre giorni di pace, musica e solidarietà all’insegna del divertimento e della riflessione sui grandi temi del nostro tempo. Il tema scelto quest’anno è “Empatia, il mondo visto dall’altro”, “un argomento di grande attualità, strettamente connesso con le tematiche dell’accoglienza e della solidarietà – hanno spiegato i ragazzi di Altotevere senza frontiere”. Quest’anno per la prima volta, inoltre, grazie alla diffusione sui siti di scambi europei dedicati alle opportunità estive per i ragazzi, saranno presenti volontari provenienti da tutta Italia e da altre nazioni europee come la Francia, che prenderanno parte al “campo” della durata di una settimana al parco Langer, collaborando attivamente con l’organizzazione e cogliendo l’opportunità per visitare le bellezze dell’Alta Valle del Tevere.
Fra i momenti clou del festival ci sarà la conferenza di Clare Patey, direttrice del Museo dell’Empatia di Londra, per la prima volta in Italia a parlare di arte e inclusione sociale: sabato 16 luglio, alle 17.30, l’artista inglese presenterà il progetto museale nato nel 2015 e che sta facendo il giro del mondo. Primo appuntamento culturale sarà venerdì 15, alle 18, con la presenza dello psicologo Ignazio Punzi, formatore e referente del progetto “Rifugiato a casa mia” della Caritas italiana, con l’incontro “Dov’è tuo fratello? Cercare se stessi negli occhi degli altri”. Terzo incontro domenica 17 luglio, alle 17.30, con Jacopo Fo, figlio di Dario Fo e Franca Rame, scrittore, fumettista e blogger, che parlerà sul tema “L’arte di vivere insieme”.
Lo stand gastronomico con prodotti della tradizione locale e birra artigianale sarà aperto tutti i giorni dalle 19 in poi: le offerte saranno devolute in beneficenza in favore delle famiglie povere del territorio attraverso il progetto dell’Emporio della solidarietà di Città di Castello e per la casa famiglia per bambini abbandonati di Raduloc, in Kosovo, dove un gruppo di oltre 20 volontari di Altotevere senza frontiere sarà presente in estate. Clown e giocolieri animeranno il pomeriggio e la serata dei bambini, mentre grande spazio sarà riservato come ogni anno agli stand delle associazioni di volontariato locali che potranno così presentarsi al pubblico e raccogliere fondi per i loro progetti.
Le serate musicali inizieranno venerdì 15 con la band giovane e scanzonata dei KuTso, seconda classificata a Sanremo Giovani nel 2015. A seguire il dj set con Farisan Hi Fi. Sabato sarà la volta della serata dedicata ai 15 anni di attività della band tifernate Jolebalalla, mentre domenica si chiude con il Tributo a Lucio Battisti di Sasha Torrisi, ex numero uno dei Timoria già sul palco del Festival l’anno scorso con il progetto musicale di beneficenza dei “Rezophonic”. Inoltre band e artisti locali si esibiranno sul palco acustico a partire dalle 20.30.
Fra le novità del 6° Festival ci saranno le installazioni artistiche dedicate al fumetto, curate dalla scrittrice Silvia Vecchini e dall’illustratore Sualzo, che presenteranno il silent book “Una cosa difficile”, con uno spazio dedicato ai bambini. Domenica alle 18 ci sarà inoltre la performance di live painting del giovane disegnatore tifernate Alessandro Bacchetta, che realizzerà una storia a fumetti con il coinvolgimento del pubblico. All’interno del parco per i tre giorni saranno in esposizione la mostra fotografica “Idomeni. Un dolore come il mio”, reportage di Michele Garzi dal più grande campo profughi d’Europa al confine tra Grecia e Macedonia, e l’installazione “Dalla mia finestra. By my window”: all’interno di vere e proprie finestre, saranno visibili scatti da ogni angolo del globo che raccontano le storie e la prospettiva sul mondo dei vari autori.