di Carlo Ceraso
La Mediavip non lavorerà più con il Festival. La notizia, per la verità neanche tanto clamorosa, è piombata nelle redazioni solo pochi minuti fa, accompagnata da uno scarno comunicato. “Si informa che, con delibera assunta in data odierna, il Comitato di gestione della Fondazione Festival dei Due Mondi – scrive il capo ufficio stampa Marco Guerini – ha ritenuto doveroso revocare la convenzione a suo tempo sottoscritta con la società Mediavip”. La Fondazione del Presidente Giorgio Ferrara preferisce dunque mantenere il più stretto riserbo sulla vicenda che rischia di creare non poco imbarazzo. Si diceva che l’estromissione della Mediavip non era poi un fulmine a ciel sereno: già agli inizi di aprile, infatti, si erano registrati dei momenti di tensione fra la società del presidente Michele Costantino e il Festival. Un incontro al Cafè Greco a Roma sembrava però aver rasserenato gli animi.
Ma indubbiamente la situazione è precipitata, se il CdA ha assunto oggi una simile, drastica decisione. Alla base della revoca, per quanto ha potuto fin qui accertare TO®, ci sarebbe la mancata presentazione delle rendicontazioni sulle attività svolte dai fund raiser di Michele Costantino, a.d. di Mediavip. Un documento che, a cadenza trimestrale, la società torinese avrebbe dovuto fornire ai 7 membri del Comitato. Ma che in realtà, nonostante i solleciti, non sarebbe stato presentato.
A curare da oggi i rapporti con gli sponsor, anche se la notizia è ancora ufficiosa, sarà lo stesso staff di Giorgio Ferrara, a cominciare dal direttore Flavia Masseti. A lei, che ha già dato un nuovo impulso alla macchina organizzativa, il difficile compito di traghettare, nel miglior modo possibile, la 52.ma edizione del Festival, ormai alle porte. Si chiude così, dopo appena un anno, un rapporto nato sotto una cattiva stella. Sin dalle prime battute, infatti, la Mediavip ha riscontrato diverse difficoltà nelle sue operazioni e ben poca simpatia fra i commercianti e gli imprenditori del comprensorio spoletino.
Una situazione non diversa da quella già vissuta dall’Arena di Verona che nel 2005, dopo tre anni di collaborazione conflittuale, non rinnovò l’accordo con la SpA torinese. Ci fu anche uno strascico civile conclusosi con un arbitrato che riconobbe le ragioni dell’Arena.
La società di Costantino dunque, se rimane leader nel settore commerciale legato al mondo sportivo (golf, equitazione e nautica), sembra soffrire e non poco in quello legato alle manifestazioni artistiche.
Senza considerare che, proprio per far assumere a Mediavip il ponte di comando dei rapporti commerciali, il Festival si è ritrovato una bella causa civile intentata dalla Etheria di Raffaella Gabetta, la società che aveva in prima battuta avviato le attività di marketing per la Fondazione.
Un causa che approderà al Tribunale di Spoleto il prossimo 9 giugno quando sfileranno i primi testi, a cominciare dall’ex direttore amministrativo Marco Aldo Amoruso.