Si parlerà del Festival dei Due Mondi e di come l’idea di festival si è sviluppata nel mondo. Interverranno rappresentanti dei maggiori festival italiani ed europei alla tavola rotonda “Festival dei Due Mondi e i festival del mondo”, che si terrà nell’ambito della sessantesima edizione del Festival dei Due Mondi mercoledì 5 luglio (dalle ore 15) e giovedì 6 luglio 2017 (dalle ore 9) alla Rocca Albornoziana di Spoleto. Tra gli altri, porteranno il loro contributo Giorgio Ferrara, Direttore artistico Festival dei Due Mondi, Donatella Ferrante, Direzione Generale Spettacolo dal Vivo, MiBACT e Kathrin Deventer, Segretario generale European Festival Association, Bruss
Articolata in quattro sessioni, la tavola rotonda promuoverà un ampio dibattito sulla evoluzione dell’idea di festival. Gli incontri prendono in considerazione aspetti culturali, sociali ed economici emergenti da questo specifico “format” per discutere se e come i festival hanno mantenuto la loro natura di luoghi di innovazione, sperimentazione, propensione al rischio dal punto di vista della ricerca artistica; quanto lo sviluppo e la fortuna di diversi festival siano legati indissolubilmente alle città e ai territori che li ospitano, tanto che negli ultimi anni la formula festival è stata individuata come un dispositivo efficace per contribuire al place branding dei territori; come i festival hanno contributo ad allargare la platea degli spettatori, se hanno lavorato in termini di crescita e di avvicinamento a proposte culturalmente più sperimentali e quali sono oggi i modelli e gli approcci più interessanti di audience development e audience engagement; quale è il ruolo del giornalismo culturale oggi e se la carta stampata e i new media abbiano ruoli diversi e magari complementari per parlare di cultura e a quali pubblici; quali sono i confini tra giornalista culturale ed esperto della materia- critico e quanto si sovrappongono o siano assimilabili queste due figure. Se ne parla con direttori di festival italiani e stranieri, sociologi, economisti, giornalisti.
Programma
5 luglio
15.30 -16.45
Saluti istituzionali e sessione di apertura
Fabrizio Cardarelli, Sindaco di Spoleto
Rosaria Mencarelli, Direttore Rocca Albornoz-Museo Nazionale del Ducato di Spoleto
Giorgio Ferrara, Direttore artistico Festival dei Due Mondi
Donatella Ferrante, Direzione Generale Spettacolo dal Vivo, MiBACT
Kathrin Deventer, Segretario generale European Festival Association, Brussels
17.00-19.00
1° sessione
Festival e giornalismo culturale
A cura dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria
Le nuove frontiere del giornalismo culturale. Nella civiltà dell’eterno presente, del “qui ed ora” sempre e globale che ha rivoluzionato e messo in crisi il mondo dell’informazione, la domanda è quale futuro possa avere il “luogo” di approfondimento del giornalista culturale. E soprattutto, mentre new media e nuove tecnologie sfumano sempre di più i confini tra chi informa e chi viene informato, le risposte vivono oggi tra informazione tradizionale – ovvero la “carta” di noti dorsi e speciali cultura e format televisivi – e paradigmi del web. Così che anche la figura del critico appare in continua trasformazione quanto a luoghi, sempre più ridotti, e formazione: giornalista specializzato o blogger studioso, accademico, esperto della materia? Se la rete vuol dire pluralità e democrazia, compito del critico e del giornalismo culturale, sarà sempre di più l’affidabilità della sua voce nel mare magnum delle notizie che inondano il lettore. La case history del Festival dei Due Mondi. Coordina: Roberto Conticelli, Presidente Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, Responsabile Redazione Umbria La Nazione
Moreno Cerquetelli, Giornalista televisivo, critico teatrale, già ideatore e curatore rubrica teatrale Rai TG3 Chiediscena
Emilia Costantini, Giornalista, critico teatrale Corriere della Sera
6 luglio 9.15 – 11.00
2° sessione
Festival, innovazione e sperimentazione
Se e come i festival hanno mantenuto la loro natura di luoghi di innovazione, sperimentazione, propensione al rischio dal punto di vista della ricerca artistica, dell’ibridazione dei linguaggi, della scoperta di nuovi talenti e di nuovi formati. Che cosa significa oggi innovazione nella pratica artistica, che rapporto si pone tra cultura mainstream e avanguardia e che ruolo giocano ancora i festival sia in termini di innovazione nella produzione sia di “vetrine” d’avanguardia? La tensione alla sperimentazione sembra avere una eco anche nella tanto citata cross-medialità e interdisciplinarità che sottotitola molti festival: è necessario essere trans-disciplinari per innovare? E infine, l’innovazione passa sempre e solo attraverso la sperimentazione artistica pura o può nascere da contaminazioni altre?
Coordina: Paolo Dalla Sega, Cultural project event
Michelina Borsari, Festival Filosofia, Modena
Linda Di Pietro, Direttore Artistico, Terni Festival
Dino Sommadossi, Presidente, Centrale Fies, Dro (TN)
Sergio Ricciardone, Direttore artistico Club to Club Festival, Torino
11.00 – 11.15
Coffee break
11.15 – 13.30
3° sessione
Festival, spazio urbano e promozione dei luoghi
Lo sviluppo e la fortuna di diversi festival sono legati indissolubilmente alle città e ai territori che li ospitano, tanto che negli ultimi anni la formula festival è stata individuata come un dispositivo efficace per contribuire al place branding dei territori, alla rigenerazione urbana e sociale delle città e per inserirle nella mappa delle destinazioni del turismo culturale. La sessione si focalizzerà su esempi paradigmatici e nodi critici a cavallo tra rigenerazione urbana e valorizzazione di quelle che si potrebbero definire “città palcoscenico” per le bellezze naturalistiche, paesaggistiche e di architettura storica che le caratterizzano (e di cui Spoleto è un esempio). Coordina: Marilena Pirrelli, Sole 24Ore
Lucio Argano, Senior Partner, PTS Consulting
Cristian della Chiara , Rossini Opera Festival Pesaro
Ariane Bieou, Manager culturale Fondazione Matera –Basilicata 2019
Velia Papa, Direttore Inteatro Festival, Polverigi (AN)
Settimio Pisano, Direttore organizzativo Primavera dei Teatri Castrovillari (CS)
13.30 – 15.00
Fast lunch
15.00 – 17.00
4° sessione
Festival e il pubblico
Il successo dei festival si inserisce nel quadro di una più ampia logica in cui il fenomeno della festivalizzazione è sempre più connaturato al vivere ed al relazionarsi, per cui l’evento diventa, in qualche modo, luogo deputato al risultato dell’esistere, del fare, del muoversi di tante, diverse comunità culturali attorno a linguaggi, mondi di sapere, sistemi di valori e, più in sintesi modelli di identità. Un tema interessante è quello di valutare se e come i festival hanno contributo ad allargare la platea degli spettatori, se hanno lavorato in termini di crescita e di avvicinamento a proposte culturalmente più sperimentali e quali sono oggi i modelli e gli approcci più interessanti di audience development e audience engagement. Particolare attenzione meritano quei festival che stanno cedendo spazio alla voce attiva dei pubblici in termini di co-creazione e co-progettazione. Valutare se e come i festival hanno contributo ad allargare la platea degli spettatori, se hanno lavorato in termini di crescita e di avvicinamento a proposte culturalmente più sperimentali e quali sono oggi i modelli e gli approcci più interessanti di audience
development e audience engagement. Coordina: Alessandro Bollo, Direttore Polo del 900, Torino
Roberto Casarotto, Direttore dei progetti di danza, Operaestate Festival e Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa; Federico Fioravanti, Festival del Medioevo, Gubbio; Marco Melley, Fondazione CariSpezia; Luca Ricci, Kilowatt, Sansepolcro (AR); Luisella Carnelli, Ricercatrice Fondazione Fitzcarraldo.
17.00- 18.30
Sessione plenaria di conclusione
Intervengono:
Francesco Palumbo, Direttore generale del Turismo, MiBACT
Francesco Perrotta, Presidente Italiafestival
Ugo Bacchella, Presidente Fondazione Fitzcarraldo
Emilia Costantini, Giornalista, critico teatrale Corriere della Sera
È previsto l’intervento del Presidente della regione Umbria, Catiuscia Marini
Informazioni:
aciemmearte@gmail.com, mob. 339.5993281.
Museo Nazionale del Ducato tel. 0743.224952 info@museoducato.it