C’è un filo che lega il “Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri” a Hollywood e all’Oscar, il più antico premio cinematografico. E quel filo è rappresentato dai tanti professionisti del dietro le quinte che, come da dieci anni professa il Festival ideato da Donatella Cocchini e Fabrizio Cattani, di ogni pellicola ne sono l’anima.
Un filo che quest’anno appare ancora più forte vista la candidatura del film “Pinocchio” di Matteo Garrone per le categorie costumi e make-up. Sì, perché il costumista Massimo Cantini Parrini, la truccatrice Dalia Colli e l’acconciatore Francesco Pegoretti, che hanno contribuito a dar vita ai personaggi di Carlo Collodi nel film di Matteo Garrone, negli anni passati sono stati protagonisti del Festival del Cinema di Spello.
Francesco Pegoretti nel 2016, quando ha vinto come miglior acconciatore per il “Il racconto dei racconti” di Garrone. In quella stessa occasione a vincere era stato anche Massimo Cantini Parrini che, sempre per il film di Garrone, aveva realizzato i costumi. Il costumista è poi ritornato a Spello nel 2019 come giurato per la sezione “Film italiani”. Ruolo che quest’anno è toccato a Dalia Colli che, dopo aver vinto nel 2020 il premio per il miglior trucco per “Il traditore” di Marco Bellocchio, è stata tra i giurati chiamati a decretare i migliori professionisti del 2021.
“Abbiamo appreso con gioia la candidatura ai prossimi Oscar di questi tre grandi professionisti, espressione del miglior cinema italiano – hanno detto la presidente del Festival, Donatella Cocchini, e il direttore artistico Fabrizio Cattani – e facciamo il tifo per loro. Aspettiamo Dalia Colli a giugno insieme a tutti gli altri giurati della prossima edizione e ci auguriamo di avere al più presto nuovamente tra noi anche Massimo Cantini Parrini e Francesco Pegoretti”.