Festival amaro, quello dietro le quinte, dopo la denuncia della Uilcom e dei lavoratori esclusi dalla kermesse. La risposta alla presa di posizione sindacale – con il sindaco e presidente del Festival che ha dichiarato di non poter intervenire nelle scelte di Giorgio Ferrara – arriva non dalla direzione artistica bensì dagli uffici di staff amministrativo e tecnico, che rispondono a firma di Teresa Bettarini e Ottorino Neri.
I due manager confermano l’assunzione di due pensionati (8 i lavoratori rimasti a casa), dicono di aver offerto agli esclusi una settimana di lavoro. ma soprattutto che questa edizione si basa su appena 8 spettacoli contro le 125 rappresentazioni del 2020.
Su quest’ultimo dato la Uil, he sulle questione è arrivata a chiedere le dimissioni del vertici della fondazione, ha chiesto di sapere se gli stessi apicali del Festival hanno avuto una riduzione dei compensi.
Dalla nota stampa traspare evidente il continuo richiamo alle scelte condivise dal Consiglio di amministrazione. Come a dire forse che la Fondazione ha le sue responsabilità.
Questa la nota: “Le cronache locali di questi giorni riportano la protesta di un gruppo di tecnici (8 da quanto ci risulta: 1 direttore di scena, 1 elettricista, 4 macchinisti e 2 aiuto macchinista), appoggiati dal Sindacato UIL COM Umbria, che lamentano di non essere stati assunti per la 63a Edizione del Festival, e discriminati “a favore di tecnici scelti da fuori città”. Per dovere di informazione, ci preme sottolineare alcuni passaggi:
– L’edizione 2020 del Festival è, come noto, un’edizione ridotta a causa del Covid, con 8 rappresentazioni in programma rispetto alle 125 rappresentazioni dell’edizione 2019. Gli spettacoli, programmati in Piazza Duomo e al Teatro Romano, non prevedono scenografie e l’allestimento del Teatro Romano è stato sensibilmente ridimensionato rispetto alle edizioni precedenti.
– Sulla base del programma artistico, approvato dal Consiglio di amministrazione, la Direzione tecnica ha predisposto un piano di assunzioni, nel rispetto del budget di spesa assegnato (proporzionato a questa edizione ridotta del Festival), che è stato approvato dal Direttore artistico, dal Direttore amministrativo e, successivamente, dal Consiglio di amministrazione, che ha anche approvato l’aggiornamento di bilancio tenendo conto della cospicua diminuzione delle voci di Entrata, con particolare riferimento ai Ricavi da botteghino (a causa della diminuzione del numero di spettacoli), ai Ricavi da sponsorizzazioni e altri proventi correlati alla manifestazione e mantenendo una previsione prudente sui contributi dello Stato e degli Enti pubblici. Per quanto riguarda le Uscite, si registra al contempo un forte incremento dei costi per la sicurezza, dalla sanificazione degli spazi all’acquisto di dispositivi di protezione.
– il piano predisposto dalla Direzione tecnica ha previsto l’assunzione di 46 tecnici con scritture che variano da una settimana fino ad un massimo di 25 giorni.
– I tecnici sono stati scelti sulla base del profilo professionale, dando la precedenza a coloro che avevano una maggiore anzianità di servizio e il personale scelto è al 99% composto da tecnici di Spoleto. Sono stati scritturati due pensionati di cui uno, di Spoleto, è dal 2012 Direttore di scena per gli spettacoli in Piazza Duomo e l’altro collabora con il Festival dal 2014 per gli spettacoli operistici in virtù della sua esperienza trentennale come Direttore di scena al San Carlo di Napoli.
– a tutte le maestranze che hanno contattato la Direzione tecnica era stato verbalmente comunicato, già da mesi, l’impossibilità di garantire le stesse prestazioni lavorative degli anni passati e le scelte che sarebbero state operate.
Il 12 agosto, a seguito delle dichiarazioni ai giornali di alcuni tecnici, la Direzione amministrativa ha svolto un primo incontro con una rappresentanza dei lavoratori per recepire le loro problematiche e un secondo incontro il 18 agosto alla presenza dei rappresentanti UILCOM.
La Direzione amministrativa, d’intesa con la Direzione tecnica, ha formulato la proposta di procedere alla scrittura di tutti e otto i tecnici garantendogli l’assunzione per una settimana, tra la fine di agosto e i primi di settembre; proposta che è stata formulata alla luce delle disponibilità di bilancio e delle esigenze di lavoro che si sarebbero presentate a chiusura della manifestazione.
La proposta, che in un primo momento ha raccolto il consenso di alcuni dei lavoratori e degli stessi rappresentanti sindacali, è stata poi formalmente rifiutata e la discussione è stata aggiornata a martedì mattina (25 agosto) alla presenza del Sindaco di Spoleto.
Prendiamo atto di quanto emerso durante il colloquio con il Sindaco di Spoleto, rinviando la discussione sul caso ad un prossimo incontro con la Direttrice artistica del Festival Monique Veaute, che succederà a Giorgio Ferrara dal 1 di settembre p.v.“
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