Gli interventi hanno riguardato la realizzazione della tribuna da 100 posti, la pedana del palcoscenico, i camerini, e la ritinteggiatura
Si è svolta questa mattina, alla presenza del Presidente della Fondazione Festival dei Due Mondi Andrea Sisti, dell’Assessore alla Valorizzazione della rigenerazione identitaria urbana, rurale, produttiva e delle infrastrutture sostenibili Manuela Albertella, della direttrice artistica Monique Veaute e della direttrice amministrativa e organizzativa Paola Macchi, la visita all’Auditorium della Stella dopo i lavori di riqualificazione voluti e messi in atto dalla Fondazione Festival dei Due Mondi.
Bisogna ammetterlo: si ha una gran bella impressione, entrando all’interno del rinnovato Auditorium e soprattutto dopo essere transitati dall’assolato e poco agevole piazzale imbrecciato. Quest’ultimo, come spiegherà il sindaco Andrea Sisti al termine dell’incontro odierno, in attesa di poter essere sistemato definitivamente, non appena chiuso il cantiere che si sta occupando dei lavori di consolidamento dell’antistante Monastero.
Una bella impressione “sensoriale” legata ai ricordi e alle esperienze passate di chi ha vissuto dal vivo i teatri di antica fattura, quelli costruiti con l’uso preminente del legno e poco più. Rimane sempre di grande fascino l’ingresso in un teatro dove si può vedere la gradinata come prima cosa e non il palcoscenico, mentre si è completamente avvolti dall’odore del legno vivo, misto a quello della tintura di “Bruno Noce”. Il tutto su una struttura di pregevole fattura interamente costruita dalle maestranze spoletine. Come è assolutamente spoletino il M° Moreno Bizzari, “lo scenografo”, riteniamo l’ultimo vero maestro di questa antica arte che è il dipingere la tela dei fondali a mano libera. E’ di Bizzarri infatti l’opera di pittura delle pareti dell’Auditorium che, dal bianco di comodità di quando questi luoghi erano frequentati dai militari, è passato ad un sorprendente rosso lavorato (quasi una marezzatura) tra il Pompeiano ed il Terra di Siena.
Gli interventi generali, dunque (interamente rimovibili e non strutturali), hanno riguardato la realizzazione della tribuna da 100 posti, il rifacimento della pedana del palcoscenico e dei camerini, oltre alla ritinteggiatura delle pareti e all’allestimento di uno spazio Foyer e biglietteria. La ritinteggiatura è stata decisa, inoltre, insieme alla Soprintendenza per realizzare uno spazio capace di valorizzare l’illuminazione necessaria per gli spettacoli, molto difficile con il colore bianco sopra detto.
L’Auditorium, lo ricordiamo per memoria dei lettori, iniziò ad essere utilizzato come spazio teatrale proprio nelle prime edizioni del nuovo corso di gestione del Due Mondi, con Giorgio Ferrara direttore Artistico, che ne fece un luogo per spettacoli dedicati ai bambini. Teatro Ragazzi, si chiamava la programmazione, che risale a più di 12 anni fa.
La Fondazione Festival dei Due Mondi, per bocca di Paola Macchi, ringrazia inoltre la Italmatch Chemicals per aver incrementato il suo contributo al Festival (si è passati da 25mila euro a 40mila), al fine di partecipare alla riqualificazione e contribuire stabilmente nei prossimi anni.
«Il nuovo Auditorium della Stella è la prima pietra per la riqualificazione di questa area di Spoleto. La collaborazione con la Fondazione è stata molto efficace ha portato alla valorizzazione di un luogo che è per tutta la città, uno spazio importante che permetterà di ospitare eventi tutto l’anno» ha detto l’Assessore Manuela Albertella.
«Quando abbiamo visto questo spazio quasi semi abbandonato ci siamo resi conto che era fantastico, anche perché essendo proprietà del Comune era giustificato l’investimento nel lungo periodo. Vogliamo continuare, perché siamo convinti che l’obiettivo di un Festival sia quello di investire nella città» ha commentato la direttrice artistica Monique Veaute.
«Credo che questo spazio parli da solo ed esprima ora tutte le sue potenzialità. È un investimento fatto dalla Fondazione, che ha accantonato tutte risorse necessarie per circa 150.000 euro, a cui si è aggiunto Italmatch Chemicals che ha deciso di incrementare il suo contributo al Festival e di sostenerci anche nei prossimi anni» conclude la direttrice amministrativa e organizzativa Paola Macchi.
Il Primo cittadino, chiarirà poi, al termine dell’incontro che la struttura, così come rimodellata, tornerà nella disponibilità di programmazione del Comune. al termine delle necessità della Fondazione Festival.
Si ripropone, per qualche verso, una operazione di collaborazione simile a quella che portò anni indietro la Fondazione Carla Fendi ad investire sul Teatro Caio Melisso, in cambio dell’utilizzo dello stesso come “Spazio Carla Fendi”. A breve, forse, si parlerà di Auditorium della Stella, spazio “Fondazione Festival dei Due Mondi”.
Foto: Tuttoggi.info (Carlo Vantaggioli)