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Festival dei Due Mondi, apre “Così fan tutte” di Mozart/Rivoluzione Concerto in Piazza

Facce radiose e motivate, tutto lo staff del Festival presente e la stampa, curiosa e con le orecchie tese, tutti assiepati in una delle sale del Tric Trac di Piazza Duomo per una conferenza stampa annunciata come una chiacchierata “alla buona”, ma che alla fine è stata come i fuochi d’artificio che chiudono la manifestazione a luglio. Una bella “botta” di novità che ha fatto apparire  il M° Ferrara, il sindaco Fabrizio Cardarelli e Dario Pompili (Fondazione Festival), meglio della Santissima Trinità.

Con la scusa di presentare il concerto in programma a Pasqua con Uto Ughi e Bruno Canino, primo di una serie di appuntamenti festivalieri fuori dalla consueta programmazione estiva, Giorgio Ferrara ha voluto “ingolosire” la platea con qualche notizia in più.
Bruciata dal Ministro Dario Franceschini, in visita a Città di Castello per il centenario di Burri, l’anticipazione sulla presentazione ufficiale di Spoleto58, il prossimo 8 maggio a Roma, Giorgio Ferrara si è subito rifatto senza risparmio ed ha offerto alla stampa molto più di un antipasto della nuova edizione.
Tanto per cominciare, Mozart- E così, tanto per cominciare, ecco l’attesissimo ritorno della grande lirica con il Così fan tutte di W.A. Mozart, in una edizione che dire ricca è davvero pochino. Direttore d’orchestra sarà una vecchia ed apprezzatissima conoscenza di Spoleto, il M° James Conlon, scenografie e costumi dei premi Oscar, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, regia dello stesso Ferrara che nell’annunciare il suo ruolo sembra quasi sollevato dopo la prova d’attore con Danza Macabra del compianto Luca Ronconi, lo scorso anno.

Una attesa messa in scena che vede la collaborazione di tre realtà come il Festival dei 2Mondi, il Ravenna Festival e il Teatro Coccia di Novara, con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini fondata da Riccardo Muti.  Già pronti una serie di appuntamenti per il 2016 a Novara e Ravenna dopo i consueti 3 spettacoli spoletini.
E a proposito di produzioni originali targate Festival dei 2Mondi, il Gianni Schicchi andato in scena a Spoleto52, debutterà a Madrid alla fine di giugno con protagonista Placido Domingo. Un bel riconoscimento internazionale che consegna al Festival quel valore aggiunto nelle sue produzioni originali che spesso è mancato in tante edizioni precedenti. Altrettanto spera per Così fan tutte il M° Ferrara.

 Rivoluzione  del Concerto in Piazza per tutti-  Inaspettata e forse la vera “bomba” dell’incontro di oggi è l’annuncio che per il Concerto di chiusura in Piazza Duomo, forse lo spettacolo che più identifica il Festival nel mondo, verrà adottata una nuova politica dei prezzi. Si parte dai 10 euro della prima parte della scalinata, per arrivare al massimo del settore Gold, sotto palco, a 70 euro. Una sforbiciata colossale ( il Gold lo scorso anno costava 250 euro), che è frutto di una ferrea volontà di cambiare sia del Sindaco (e Presidente della Fondazione) Fabrizio Cardarelli e del M° Giorgio Ferrara che sentenzia “ Mai più biglietti a 250 euro per il concerto in Piazza. La cultura non può costare così tanto”.
E che concerto! Direttore d’Orchestra il M° JeffreyTate, Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole, musiche di F. Schubert, Sinfonia n°8 in Si Minore (Incompiuta) e J. Brahms, Sinfonia n°4 in Mi Minore Op.98.
Si torna così al super-classico repertorio musicale che molti puristi definiscono “adatto” al Concerto Finale. Ma questa volta, considerato che per la nuova politica dei prezzi  l’accesso in piazza è davvero per tutti, non ci saranno biglietti omaggio. E così chi verrà al concerto finale lo farà per ascoltare musica, per passione e consapevole di ciò che sta ascoltando e non per farsi vedere, perché “bisogna esserci” come spesso è accaduto in passato.
Flamenco e Nureyev- Anticipazioni anche per il balletto, altra tradizione festivaliera che offre sempre grandi soddisfazioni di pubblico, critica e gradimento.
Si apre con Sara Baras e Voces Suite Flamenca. La Baras è oggi la migliore interprete internazionale del genere flamenco, e le sue origini e le sue collaborazioni ne testimoniano un percorso “lussuoso”.  Sua madre è la famosa Concha Baras mentre nel corso della sua formazione artistica ha incrociato personaggi come Paco De Lucia, Antonio Gades, Manolete, Carmen Amaya etc.
La Baras segna anche il ritorno al Festival di Emanuele Emanuele, presidente della Fondazione Roma che sponsorizza lo spettacolo dell’artista spagnola.
Seguirà il Ballet Du Capitole de Toulouse con la direzione artistica di Kader Belarbi che metterà in scena un programma originale e appositamente studiato e composto per Spoleto dal titolo Dans le pas de Noureev dedicato interamente a Rudolf Nureyev di cui Belarbi fu ballerino Etoile durante la sua direzione all’Opera di Parigi. In scena un programma di tutte le più importanti coreografie del celebre ballerino russo.
Nessuna anticipazione invece per il terzo balletto che Ferrara vuole tenere celato con la scusa che il contratto non è ancora stato firmato.
Ditta Wilson- Baryshnikov-  E come poteva mancare il “feticcio” del palcoscenico di Spoleto e del Festival, Bob Wilson che torna ( in verità dall’inizio della direzione Ferrara, non se n’è mai andato!) con il suo nuovo spettacolo in cui svetta ancora una volta come protagonista Michail Baryshinikov e dedicato al celeberrimo ballerino Waslaw Nijinsky.

Sponsor-Con l’occasione il M° Ferrara fa sapere che gli sponsor del Festival stanno riconfermando la loro partecipazione, inclusi alcuni ritorni che fanno ben presagire per l’edizione n°58. Banca Popolare di Spoleto-Banco Desio ha dato disponibilità ad aumentare il budget dopo gli anni della decadenza e del commissariamento. Confermato il ruolo insostituibile della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto e di Intesa San Paolo-Casse dell’Umbria e della Fondazione Carla Fendi. Confermato anche l’intervento della Monini che sponsorizzerà lo spettacolo di Kader Belarbi. Confermate Eni (che ha tagliato 60 partecipazioni in Italia ma non Spoleto), Mercedes e il ritorno di Poste Italiane grazie alla nuova presidente Luisa Todini. Torna anche la Rai che seguirà quotidianamente la manifestazione con RaiNews24 e Rai5. Anticipazioni a giugno su Rai5 dove verranno programmate tutte le Prime degli ultimi anni a guida Ferrara.
Sindaco soddisfatto- Fabrizio Cardarelli e comprensibilmente soddisfatto di come si mettono le cose nel suo primo anno da Presidente della Fondazione anche perchè se Ferrara è in vena di novità ed anticipazioni, anche il primo cittadino non scherza. Intanto fa sapere che presto incontrerà ancora la stampa per raccontare di alcune novità in campo tecnologico che stanno per interessare e rivoluzionare la città. E prosegue comunicando che con una prossima delibera di Giunta si intitolerà il Teatrino delle Sei a Luca Ronconi trasformandolo quindi in Teatrino delle Sei Luca Ronconi, giusto riconoscimento ad uno dei maestri del teatro che proprio a Spoleto vide decollare la sua fama artistica con il celebrato Orlando Furioso.
Cardarelli tiene molto anche a sottolineare la grande novità della politica dei prezzi per il Concerto in Piazza, “Sarebbe stato incomprensibile che per il mio ruolo, di chi sta in mezzo ai cittadini e sente i loro problemi e a volte anche la loro disperazione, non avessi fatto nulla in questo momento particolare”. Annuisce anche Dario Pompili che commenta, “ Vedrete, il prezzo basso consentirà anche a tanti giovani di potersi riavvicinare al Festival e alla cultura”.
Del resto se davvero tutti pagheranno per entrare, a dispetto del prezzo decurtato, alle casse del Festival non dovrebbe mancare un centesimo rispetto agli anni passati, anzi…
E Fabrizio Cardarelli conferma il profilo “basso” in termini di spese raccontando che presto, in forza del gemellaggio con la città di Schwetzingen, si recherà nella rinomata cittadina del Baden-Wurttemberg, invito che è stato esteso anche ai consiglieri e membri di Giunta, purchè ognuno a sue spese. Chissà se ci sarà la fila?
Il primo cittadino annuncia anche che l’attesa mostra sullo scultore Leoncillo, si terrà al Chiostro di San Nicolò, mentre quella dei costumi del Festival che si voleva mettere in piedi per l’appuntamento pasquale insieme al concerto di Ughi e Canino, non potrà essere realizzata perché al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti manca l’accesso per i portatori di handicap fino alla Sala XVII Settembre, luogo pensato per l’evento. E in risposta ad una domanda sulla Mobilità Alternativa ed il relativo ascensore che sbuca all’interno del Foyer del Teatro, Cardarelli non si lascia scappare l’occasione per ribadire la sua disapprovazione sul progetto, tutta in dialetto spoletino, “L’hanno struppiato”. Ultima informazione sulla città, al servizio del Festival, il sindaco annuncia che quest’anno il Teatro Caio Melisso potrà essere utilizzato già fin dal periodo delle prove senza nessun tipo di ansia e problema, perché si è trovata la soluzione per metterlo a norma con impianti antincendio ed elettrici nuovi.
E infine novità, anche questa fondamentale per chi fa il mestiere di giornalista, è che da questa edizione l’Ufficio Stampa del Festival passa nelle mani di Nicoletta Strazzeri che ha fatto proprio oggi il suo “debutto” a Spoleto. In bocca al lupo dalla Redazione di Tuttoggi.info
Appuntamento dunque il prossimo 6 aprile al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti con il concerto di Pasqua di Uto Ughi e Bruno Canino, primo evento del Festival dei 2Mondi di Spoleto per il 2015.

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