“Dio perdona sempre, noi uomini perdoniamo di tanto in tanto, la natura non perdona più”. Lo ha detto Papa Francesco citando un antico detto spagnolo durante il video messaggio inviato per la Giornata Mondiale della Terra di giovedì 22 aprile. Messaggio che, inaspettatamente, è arrivato durante la lunga maratona della Web Tv condotta da Manuela Marinangeli e Mauro Silvestri per la decima edizione di “Festa di Scienza e Filosofia – Virtute e Canoscenza”.
Una maratona durata sette ore e mezza e durante la quale, come detto, si è inserito anche il messaggio del Pontefice. “La natura merita di essere protetta” ha detto Papa Francesco, ribadendo la necessità di “prendersi cura della biodiversità”. “E tutto ciò – ha aggiunto – in questa pandemia lo abbiamo imparato molto di più. Il Covid e il clima, dimostrano che non abbiamo più tempo per aspettare. Che il tempo ci incalza e che, come il Covid-19 ci ha insegnato, sì abbiamo i mezzi per affrontare la sfida. Abbiamo i mezzi. È il momento di agire, siamo al limite. E saremo più resilienti se lavoreremo insieme invece di farlo da soli. L’avversità che stiamo vivendo con la pandemia, e che avvertiamo già nel cambiamento climatico, ci deve spronare, ci deve spingere all’innovazione, all’invenzione, a cercare cammini nuovi”.
Il messaggio di Papa Francesco ha anticipato l’incontro di apertura della decima edizione di “Festa di Scienza e Filosofia” promosso in collaborazione con Management Innovation e Earth Day Italia. Apertura affidata al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, e al sottosegretario aggiunto del Pontificio Consiglio della Cultura, monsignor Carlo Maria Polvani, dal titolo “Conversione e transizione. Prospettive a confronto per il superamento della crisi ecologica”, introdotto dal presidente di Management Innovation e Earth Day Italia, Pierluigi Sassi.
E proprio Sassi riprendendo le parole del Pontefice e rivolgendosi ai due relatori, ha sottolineato come “nel pieno di una transizione ecologica che è una sfida incredibile a livello globale”, l’Italia possa “fare la differenza” nel suo ruolo guida al G20 e alla Conferenza per il clima delle Nazioni Unite ma anche per aver “portato i giovani all’interno di questo consesso per la prima volta”. “Dobbiamo essere strumenti della verità e della giustizia” ha commentato a questo proposito monsignor Polvani. “La natura non perdona quello che gli uomini hanno fatto alla ricerca di uno sviluppo non sostenibile” gli ha fatto eco il ministro Giovannini. “Oggi – ha aggiunto – paghiamo il prezzo di un modello di sviluppo che da tempo scienziati e alcuni economisti dicevano che non ci avrebbe portato molto lontano. Ma abbiamo la possibilità di cambiare e il ruolo dell’Italia è di attuare quello che si sta dicendo. Ecco perché proprio in questi giorni si finalizza Pnrr con un investimento senza precedenti per trasformare in senso ecologico e sostenibile i sistemi di produzione, di mobilità e le infrastrutture. questo è quello che possiamo fare oggi per cambiare il corso della storia”.
E proprio sull’onda del Pnrr in discussione proprio in questi giorni, il direttore del Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno, Pierluigi Mingarelli, ha presentato al ministro Giovannini il progetto del “Parco delle Scienze e delle Arti – Vision: lo sguardo dell’uomo sulla natura”, attualmente escluso dal Pnrr che la Regione si appresta a presentare al Governo Draghi. “Verso la transizione ecologica ci si può andare in due modi: lasciando inalterati poteri e gerarchie o allargando la partecipazione, la conoscenza e la convinzione. Per questo motivo ritengo l’attività di questo Laboratorio preziosa. Perché vanno costruiti momenti di riflessione specifici in questa direzione. Se il signor ministro me lo permetterà gli presenterò il progetto ‘Vision’, che punta a creare, attraverso molteplici strumenti scientifici, partecipazione, consapevolezza e raziocinio”.
Presenti all’incontro anche il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, e la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.
“L’avvio di questa decima edizione di Festa di Scienza e Filosofia – ha detto Stefano Zuccarini – è una sfida vinta, la prima. In condizioni normali, Foligno in questi quattro giorni sarebbe stata invasa in questi quattro giorni, confermandosi centro del mondo della scienza e della filosofia. Grazie alle nuove tecnologie, però, portiamo Foligno in ogni angolo del mondo e oggi lo stiamo facendo anche con la presenza straordinaria del Papa. Ringrazio il direttore Mingarelli e il Laboratorio per la passione e l’impegno messo in questo progetto diventato di rilevanza internazionale”.
E di evento di rilevanza internazionale ha parlato anche la presidente Donatella Tesei. “È un’edizione straordinaria e dobbiamo fare tesoro delle parole del Papa, che ci indicano una strada che stiamo cercando di perseguire con un piano straordinario come il Pnrr, ma faticoso da portare avanti. Importante, però, è mettere al centro l’uomo e far sì che questa esperienza drammatica della pandemia ci sia di aiuto per migliorare il sistema e renderlo veramente sostenibile. L’invito a ripensare il futuro posto da Festa di Scienza e Filosofia è di grandissima attualità e le riflessioni che verranno fatte in questi quattro giorni ci serviranno per andare incontro alla sostenibilità e alla difesa della natura, altrimenti il rischio è di non farci perdonare gli errori fatti nel passato”.
Intanto il viaggio intrapreso da “Festa di Scienza e Filosofia – Virtute e Canoscenza”. Sedici le conferenze in programma nella terza giornata, quella cioè di sabato 24 aprile, rivolte come sempre a studenti e al grande pubblico. Due, in particolare, gli incontri dedicati alle scuole. Il primo in agenda alle 10 con “Vivo son io: riflessioni sulla vitalità di Dante”, nel corso del quale a prendere la parola saranno gli studenti del Liceo scientifico “Marconi” di Foligno, coordinati dalla docente Stefania Meniconi e affiancati dal linguista Massimo Arcangeli. A seguire, alle 11.30, spazio alla matematica con il professore Giorgio Dendi, in un evento dal titolo “Siamo studenti, ma se fossimo anche enigmisti?”.
Gli incontri di “Festa di Scienza e Filosofia” riprenderanno, poi, nel pomeriggio. A partire dalle 15.30, infatti, riflettori accesi sulle conferenze per il pubblico. Quattordici gli appuntamenti in programma che vedranno alternarsi relatori di fama nazionale ed internazionale, com’è nello spirito della manifestazione. Tra le conferenze in agenda quella che vedrà intervenire l’astronomo Sperello di Serego Alighieri, discendente di diciannovesima generazione del “Sommo Poeta”. In un dialogo con il giornalista de La Stampa, Piero Bianucci, Sperello di Serego Alighieri traghetterà gli spettatori in un viaggio nell’astronomia di Dante. Sempre al padre della “Divina Commedia” è dedicato l’incontro “Le parole di Dante tra scienza e filosofia” che vedrà protagonisti il fisico Edoardo Boncinelli ed il linguista Massimo Arcangeli. E proprio nel nome di Dante Alighieri, “Festa di Scienza e Filosofia” quest’anno di inserisce nel progetto condiviso “Piazza Dante. #Festivalinrete”, che unisce quarantadue Festival di approfondimento culturale italiani e sostenuto dal Comitato Nazionale per le celebrazioni dantesche istituito dal Mibact.
Nella terza giornata di “Festa di Scienza e Filosofia” si parlerà anche di scienza, resilienza e Recovery Plan con i fisici Lucia Votano e Ugo Amaldi, la docente di fisica all’Università degli Studi di Pisa, Marilù Chiofalo, e il ricercatore dell’Infn e Cern, Federico Ronchetti. Il Covid-19 sarà, invece, al centro della conferenza “I numeri della pandemia”, tavola rotonda a cui interverranno la giornalista scientifica dell’Ansa, Enrica Battifoglia, il presidente dell’Accademia dei Lincei, Giorgio Parisi e i fisici Roberto Battiston e Giorgio Sestili.
Tra gli incontri in programma, poi, “Le radici profondamente democratiche della pandemia” con l’intervento di Camillo De Lellis, professore dell’Institute for Advanced Study di Princeton, affiancato dal direttore del Dipartimento di matematica ed informatica dell’Università degli Studi di Perugia, Gianluca Vinti. La chiusura della terza giornata sarà, invece, affidata a Roberto Battiston. Il fisico, professore all’Università degli Studi di Trento, terrà una conferenza dal titolo “Ingenuity su Perseverance ovvero ricominciando dai fratelli Wright sul Pianeta Rosso”. La decima edizione della Festa si terrà interamente online e le conferenze potranno essere seguite attraverso la pagina Facebook e il canale YouTube della manifestazione e la Web Tv – novità assoluta di questa edizione – accessibile dal sito istituzionale della Festa.
Il programma completo è disponibile all’indirizzo web www.festascienzafilosofia.it