L’XI “Festa di Scienza e Filosofia – Virtute e Canoscenza” si avvia verso il gran finale. Nell’ultima giornata della manifestazione, quella in programma per domani, domenica 24 aprile, saranno numerosi, infatti, gli appuntamenti in calendario. Ventinove le conferenze previste per un totale di 39 relatori, a cui si affiancheranno come sempre le esperienze laboratoriali di “Experimenta”.
Tra gli ospiti più attesi il Premio Nobel Giorgio Parisi, che interverrà in videocollegamento. La conferenza è in programma alle 16 all’Auditorium San Domenico e vedrà il Premio Nobel per la Fisica 2021 intervenire insieme alla giornalista scientifica Enrica Battifoglia in un incontro dal titolo “Il valore della scienza per la società”. Ma il professor Parisi sarà solo uno dei grandi nomi che scandiranno la quarta e ultima giornata della grande Festa culturale di Foligno, che vedrà tra i suoi protagonisti anche il filosofo Massimo Cacciari, che al pubblico dell’Auditorium San Domenico, alle 18.30, parlerà di “Scienza e Filosofia”, i due punti cardine della manifestazione. Manifestazione che si concluderà, alle 21, con l’incontro “Destra e sinistra: quale futuro” che vedrà dialogare il direttore del Laboratorio di Scienze Sperimentali, Pierluigi Mingarelli, con il sociologo Domenico De Masi. Questi, dunque, alcuni degli appuntamenti in agenda. Ma, come detto, la giornata di domani sarà densissima di incontri imperdibili, come quello con la senatrice a vita e docente all’Università degli Studi di Milano, Elena Cattaneo, e il biotecnolo del Cnr, Roberto Defez, impegnati alle 17, a Palazzo Trinci in un incontro dal titolo “Armarsi di Scienza”.
E ancora il matematico Giorgio Dendi che nella mattinata di domani, alle 10, racconterà al pubblico della Calamita Cosmica “Come riprendersi con i giochi della mente”. Un’ora dopo, alle 11, sarà quindi la volta di Pietro Battiston, ricercatore in Economia all’Università degli Studi di Parma, e della giornalista scientifica Claudia Di Giorgio che, insieme, al Politeama Clarici dibatteranno di Covid-19 e disinformazione di massa. Di termoelettricità si occuperà invece, alle 11.30 nella Sala Video dell’Auditorium San Domenico, il fisico ucraino Andrey Varlamov, ricercatore dello Spin-Cnr. Alla stessa ora ma a Palazzo Trinci, Fernando Ferroni, professore al Gran Sasso Science Institute e direttore del progetto Einstein Telescope, interverrà su “Incertezza: interpretare il presente, prevedere il futuro”, mentre il biofisico Alberto Diaspro, nella vicina Aula didattica, terrà una conferenza dal titolo “Come una molla carica. Assorbire conoscenza, rilasciare Scienza”. Tra gli incontri del pomeriggio, invece, ci saranno quello con Emilio Sassone Corsi, alle 17, alla Sala video dell’Auditorium San Domenico su “La fabbrica delle idee” e quello con la dirigente di ricerca emerita dell’Infn, Lucia Votano, sempre alle 17 ma all’Oratorio del Crocifisso, dal titolo “Chi metterà in riga i neutrini?”. In contemporanea, il Museo Capitolare Diocesano ospiterà “La questione ecologica tra ambiente fisico e universo digitale”, conferenza a tre voci con Silvano Tagliagambe, professore emerito di Filosofia della Scienza all’Università degli Studi di Cagliari, monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, e Philip Larrey, decano alla Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Lateranense. Intervistati da Silvia Rosa Brusin, capo redattore di “Leonardo, il tg della Scienza e dell’Ambiente” di Rai 3, invece, all’Auditorium San Domenico, il presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”, Silvio Garattini, e il fisico Roberto Battiston parleranno de “Il futuro della nostra salute”.
Come detto, quella di domani sarà anche l’ultima giornata per immergersi nelle attività di “Experimenta” con i laboratori di stampa 3D a cura della 3dBit a Palazzo Brunetti Candiotti, con la visita alla tavola periodica digitale che si trova all’interno del Laboratorio di Scienze Sperimentali, con gli eventi di “Terra: uno spettacolo di Pianeta” all’Auditorium Santa Caterina organizzati da Ingv, Cnr e Irea, e con i tour guidati a Rasiglia, Belfiore e Pale. Mentre a Palazzo Trinci sarà ancora possibile entrare all’interno della “maxi-cellula” allestita nella corte esterna, che rimarrà visitabile fino a domenica primo maggio.
Intanto, questa mattina, nella sede di via Isolabella è stato presentato il progetto Geomia, curato dal Laboratorio di Scienze Sperimentali insieme al Cnr, all’Ingv e alla Protezione civile. Si tratta, nel dettaglio, di una piattaforma pensata per far conoscere e scoprire i fenomeni naturali a bambini e ragazzi in maniera divertente. Ed è proprio alla presenza degli studenti che sono state illustrate le peculiarità di Geomia, da parte del direttore del Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno, Pierluigi Mingarelli, affiancato da Maira Grassi che si è occupata della parte grafica e da Massimiliano Squadroni di Scenari Digitali che ha lavorato alla parte tecnica. Ad intervenire all’incontro Fausto Guzzetti, direttore dell’Ufficio Attività tecnico-scientifiche per la previsione e la prevenzione dei rischi del Dipartimento di Protezione civile, Fabio Trincardi, direttore del Dipartimento di Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente del Cnr, e Carlo Doglioni, presidente dell’Ingv.
Fausto Guzzetti, direttore dell’Ufficio Attività tecnico-scientifiche per la previsione e la prevenzione dei rischi del Dipartimento di Protezione civile – “La realizzazione di questo progetto è una grande cosa in un periodo non facile come quello attuale, che ha il pregio di avvicinare le persone alle geoscienze. Sono due le cose che mi hanno colpito maggiormente: la prima è l’approccio scientifico utilizzato, attraverso cioè una prospettiva naturale e non catastrofista. Capire come funziona la natura è fondamentale per comprendere i fenomeni naturali e questo è fondamentale per una realtà come quella della Protezione civile. L’altro aspetto, invece, è di essere riusciti a fare tutto questo modulando la comunicazione in base all’età dei fruitori”.
Fabio Trincardi, direttore del Dipartimento di Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente del Cnr – “Conoscere i fenomeni naturali è fondamentale per capire come comportarsi, anche perché l’azione dell’uomo ha un ruolo impattante, ma spesso non conosciamo tutto ciò che il nostro agire comporta. I cambiamenti climatici hanno un impatto destabilizzante, basti pensare agli effetti che ha, in luoghi anche fisicamente distanti, l’aumento delle temperature registrato nell’Artico. Occorre, quindi, avere cura del nostro pianeta e dunque anche una visione globale”.
Carlo Doglioni, presidente dell’Ingv – “Amo molto il nome Geomia, perché per me significa ‘la terra è mia’. Seppur la conoscenza che le persone hanno della terra sia molto limitata, si conosce meglio la luna o Marte. Ma quello attraverso la terra è un viaggio importante e il nostro compito è quello di trasmettere questa passione e questo interesse ai giovani. Studiare la terra è utile per la società e fare il ricercatore è un privilegio perché è un lavoro che emoziona ogni giorno ed è importante fare un mestiere che piace”.
Promossa e organizzata dal Laboratorio di Scienze Sperimentali O.D.V., in collaborazione con il Comune di Foligno, la Regione Umbria e Oicos riflessioni, “Festa di Scienza e Filosofia” vanta importanti partner scientifici: il Centro Nazionale delle Ricerche, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, l’Agenzia Spaziale Italiana, l’Istituto Italiano di Tecnologia, l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologia, il Gran Sasso Science Institute, l’Università degli Studi di Camerino, l’Università degli Studi di Genova, l’Università degli Studi di Perugia, l’Università per Stranieri di Perugia e l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria.