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Festa San Francesco, 4 mila molisani porteranno l’olio per lampada. Il Programma e il messaggio di Guasticchi

Tutto pronto per la Festa di San Francesco. Come ogni anno la città di Assisi e l'Italia intera si preparano a celebrare il 4 ottobre, riconosciuta dalla Camera dei Deputati (legge n 24/05 del 10 febbraio 2005) giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse. Calendario ricco di appuntamenti per la festa del Santo Patrono d'Italia in coincidenza del 150° anniversario dell'Unità Nazionale. Quest’anno sarà, a distanza di vent'anni, il Molise, ad offrire l'olio che alimenta la lampada posta nella cripta dove si custodiscono le spoglie mortali di San Francesco. Sarà proprio il Sindaco di Campobasso, Dott. Luigi Di Bartolomeo, ad accendere la “lampada votiva” del Santo Patrono d'Italia. Oltre 4000 pellegrini, 78 pullman, più di 80 città rappresenteranno il Molise ad Assisi per le celebrazioni del 3 e 4 ottobre in onore di san Francesco. E’ stata coinvolta tutta la comunità molisana – dai bambini più piccoli ai detenuti – per l'operazione di raccolta dell'olio, tutto di produzione locale, che verrà donato al Sacro convento di Assisi per alimentare la lampada votiva sulla tomba di Santo Patrono d’Italia. Il programma delle celebrazioni religiose e istituzionali in onore di San Francesco – dal 3 al 4 ottobre, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e nella Basilica di San Francesco – e' stato illustrato dai due custodi, padre Fabrizio Migliasso e padre Giuseppe Piemontese. I due religiosi hanno, fra l'altro, ricordato che la Festa avviene a pochi giorni di distanza dall'incontro interreligioso promosso per il 27 ottobre prossimo ad Assisi da Benedetto XVI, 25 anni dopo lo storico appuntamento deciso da Giovanni Paolo II. Alla conferenza stampa erano presenti anche il direttore della Sala stampa del Sacro convento, padre Enzo Fortunato, il delegato della Conferenza Episcopale Molisana, padre Aldo Broccato, l'assessore provinciale di Perugia Porzi, e il sindaco di Assisi, Claudio Ricci. Quest'ultimo ha sottolineato l'importanza della annunciata partecipazione di ottanta sindaci molisani alle celebrazioni: ''In un momento particolare della sua storia – ha detto Ricci – tutto il Paese si può ritrovare unito attorno alle torri dei comuni e ai campanili delle chiese''.
A partire da oggi, ad Assisi, la Regione Molise ha organizzato una serie di iniziative per presentare il patrimonio storico, culturale, gastronomico e turistico di una regione – ha detto il presidente del Comitato 'Molise ad Assisi 2011', Mario Ialenti – ''che non e' ancora abbastanza conosciuta''.
Il 4 ottobre sarà presente ad Assisi, per il governo italiano, il ministro Raffaele Fitto, che parlerà dalla Loggia del Sacro Convento, dove verranno esposte della bandiere itali ane nel 150° dell'Unita' nazionale. Interverranno anche il ministro generale dell'Ordine dei frati minori conventuali, padre Marco Tasca, il presidente della Regione Molise, Iorio, il vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino, ed il sindaco di Assisi, Claudio Ricci.
Il programma – La mattina del 4 ottobre alle ore 10.00 Rai Uno trasmetterà in diretta la solenne concelebrazione presieduta da S.E. Mons. Giancarlo Maria Bregantini, Arcivescovo metropolita di Campobasso – Boiano, con l'assistenza di S.E. Card. Attilio Nicora, Legato Pontificio per la Basilica, e del rappresentante del Governo Italiano On. Raffaele Fitto, Ministro per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione Territoriale, e i discorsi alla Nazione dalla Loggia del Sacro Convento di Assisi. Nel pomeriggio alle ore 16.00 S.E. Mons. Gianfranco De Luca, Vescovo di Termoli – Larino, celebrerà i Vespri Pontificali, a seguire alle ore 16.45 partirà un corteo religioso, con la partecipazione delle autorità molisane e assisane, dalla Basilica Inferiore di San Francesco alla Piazza Superiore da dove sarà impartita la Benedizione all’Italia e al mondo con l’AUTOGRAFO DELLA BENEDIZIONE DI SAN FRANCESCO. Verranno distribuiti ramoscelli d’ulivo alle Autorità e ai Fedeli, mentre la Cappella Musicale della Basilica Papale, diretta da padre Giuseppe Magrino, eseguirà il Cantico delle Creature. Il programma, gli approfondimenti e tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.sanfrancesco.org
Presidente Guasticchi – “Il valore espressamente ‘civile’ dell’azione spirituale di San Francesco è nato, si può dire, con gli indirizzi morali e di fede che il giovane borghese di Assisi si è dato subito dopo la sua “conversione”. Come interpretare diversamente il fatto che egli, nel 1209, caricando su di sé non solo i suoi pochi compagni, ma l’intera Assisi, la sua terra, abbia portato al Papa, a Roma, la richiesta di un messaggio d’amore e di pace che sarebbe dovuto valere per ogni istituzione della Chiesa e dell’Impero, per ogni articolazione della società del suo tempo?. A distanza di ottocento anni, nel giorno in cui l’Italia ricorda con grande partecipazione popolare il suo patrono, quel valore “civile” della predicazione e dell’azione del Santo di Assisi torna con particolare forza a parlare alla città di Assisi, alla nostra Provincia e alla Regione ’Umbria, alla Nazione italiana, all’Europa e al mondo intero”. Questa l’affermazione del presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi in vista della festa del Santo. “Si tratta, con profonda evidenza, di mettersi in ascolto – sottolinea Guasticchi – di quel messaggio in grado di indirizzarsi, senza distinzione di fede, politica, culturale, etnica, a chiunque abbia nei confronti del prossimo una qualche responsabilità, amministrativa o di conduzione delle anime. Specie nell’anno che sta trascorrendo in chiave di celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il richiamo alla straordinaria forza dell’esempio di San Francesco come motore di unificazione profonda della Nazione s’impone al nostro senso di responsabilità. Oggi, soprattutto, giorno memoriale per eccellenza della vita e dell’eternità di San Francesco, la sua “spiritualità civile”, la sua “rinascita nella povertà” come premessa di una società senza disparità economiche e sociali, sono degli obiettivi chiari e potenti verso cui far tendere ogni azione anche politica, ogni intervento anche amministrativo, ogni ipotesi di sviluppo centrato sulla necessità della Nazione italiana come unica e indivisibile”.