Festa Roma, Mollicone (Fdi): "In Berlinguer la sinistra che fu forza popolare, oggi è della Ztl" - Tuttoggi.info

Festa Roma, Mollicone (Fdi): “In Berlinguer la sinistra che fu forza popolare, oggi è della Ztl”

tecnical

Festa Roma, Mollicone (Fdi): “In Berlinguer la sinistra che fu forza popolare, oggi è della Ztl”

Gio, 17/10/2024 - 13:02

Condividi su:


(Adnkronos) - "Un film bello, ben fatto e bella anche la prova di Elio Germano che si conferma un bravo attore. Nel merito, la sinistra si vede allo specchio e si ricorda di quando era una grande forza popolare". È il commento all’Adnkronos di Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Cultura alla Camera, intervistato dopo la visione il film di apertura della 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma che si è aperta con il film su Enrico Berlinguer diretto da Andrea Segre e interpretato da Elio Germano. "Oggi -prosegue Mollicone- al tiburtino a Roma Fratelli d'Italia è il primo partito con il 29% e a Tor Bella Monaca governa un presidente di Fdi, Nicola Franco, nonostante un sindaco Pd eletto da un romano su quattro. La sinistra ormai è la forza politica delle Ztl e del ceto medio alto. La destra invece è popolare”.  

Berlinguer, è l’analisi del deputato di Fratelli d’Italia, “fu da sinistra un patriota perché cercò di spostare il Pci dalla diretta influenza sovietica a quella occidentale attraverso l'eurocomunismo e il compromesso storico, ma non vi riuscì per la resistenza di gran parte dei suoi dirigenti che rimasero al servizio dell'Urss e dei suoi finanziamenti fino alla caduta del Muro di Berlino”. I sovietici “tentarono di assassinarlo per questo in Bulgaria, come si vede nel film. Come accadde a Moro attraverso il terrorismo brigatista eterodiretto. E questa non è una mia opinione, ma quella delle commissioni di inchiesta e dei loro archivi". 

"Importante e legittimo” dunque, dedicare un film a Berlinguer “perché ha fatto dal suo punto di vista, che non è il mio, la Storia d'italia”, spiega Mollicone. "Auspichiamo ora un pluralismo della memoria. Perché ‘la grande ambizione’ gramsciana citata in epigrafe muoveva le passioni sia a sinistra che a destra”. Infine, un‘ultima annotazione sul film: “Sarebbe stato bello alla fine nel documentario reale del funerale far vedere il ‘gesto’ di omaggio di Almirante così bene descritto da Padellaro nel suo libro. Peccato”. 

(Adnkronos) – “Un film bello, ben fatto e bella anche la prova di Elio Germano che si conferma un bravo attore. Nel merito, la sinistra si vede allo specchio e si ricorda di quando era una grande forza popolare”. È il commento all’Adnkronos di Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Cultura alla Camera, intervistato dopo la visione il film di apertura della 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma che si è aperta con il film su Enrico Berlinguer diretto da Andrea Segre e interpretato da Elio Germano. “Oggi -prosegue Mollicone- al tiburtino a Roma Fratelli d’Italia è il primo partito con il 29% e a Tor Bella Monaca governa un presidente di Fdi, Nicola Franco, nonostante un sindaco Pd eletto da un romano su quattro. La sinistra ormai è la forza politica delle Ztl e del ceto medio alto. La destra invece è popolare”.  

Berlinguer, è l’analisi del deputato di Fratelli d’Italia, “fu da sinistra un patriota perché cercò di spostare il Pci dalla diretta influenza sovietica a quella occidentale attraverso l’eurocomunismo e il compromesso storico, ma non vi riuscì per la resistenza di gran parte dei suoi dirigenti che rimasero al servizio dell’Urss e dei suoi finanziamenti fino alla caduta del Muro di Berlino”. I sovietici “tentarono di assassinarlo per questo in Bulgaria, come si vede nel film. Come accadde a Moro attraverso il terrorismo brigatista eterodiretto. E questa non è una mia opinione, ma quella delle commissioni di inchiesta e dei loro archivi”. 

“Importante e legittimo” dunque, dedicare un film a Berlinguer “perché ha fatto dal suo punto di vista, che non è il mio, la Storia d’italia”, spiega Mollicone. “Auspichiamo ora un pluralismo della memoria. Perché ‘la grande ambizione’ gramsciana citata in epigrafe muoveva le passioni sia a sinistra che a destra”. Infine, un‘ultima annotazione sul film: “Sarebbe stato bello alla fine nel documentario reale del funerale far vedere il ‘gesto’ di omaggio di Almirante così bene descritto da Padellaro nel suo libro. Peccato”. 

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!