Francesco Balucani
Tramonta con un bilancio positivo la seconda giornata della Festa di Scienza e Filosofia. La dissertazione finale di Giulio Giorello, attrattiva in grado di colmare la Sala Rossa di Palazzo Trinci, non ha deluso le aspettative, stimolando per contro la mente degli accorsi a riflettere. Questo inconsueto binomio, forse incoerente ad un primo impatto, tra matematica e libertà è stato soggetto fondante dell’appassionato discorso, rivelatore di una realtà scientifica composta da liberi pensatori, indisciplinati rivoluzionari, violenti cambi di paradigma, creazioni ed intuizioni lontane dalla comune visione circa i fondamenti della disciplina. Giorello, filosofo, matematico ed epistemologo, ha illustrato con estrema chiarezza le dinamiche di una disciplina non fondata su opinioni incontrovertibili, ma su intuizioni dotate di buone evidenze.
James Moore, teorico evolutivo di fama interazionale, ha dissertato circa le teorie scientifiche di Alfred Russel Wallace e Charles Darwin, illustrando con metodica sistematicità come le rispettive visioni che i due avevano nei confronti della vita fossero lontane anni luce. Se la parola chiave per analizzare l’opera e il pensiero di Darwin è “Guerra”, quella di Wallace è “Armonia”. Per un’analisi approfondita della tematica si rimanda alle monografie di Moore, celebri anche nello stivale d’Europa.
Parallelamente agli incontri caratterizzanti della Festa, procedono gli eventi collaterali, tra i quali troviamo un interessante progetto di orientamento volto ad avvicinare i giovani alle discipline scientifiche: un allegro gruppo di studenti liceali provenienti dal Marconi di Foligno, coordinati dalle professoresse Assunta Petasecca Donati, Rosaria Peppoloni e Pasqualoni Luciana, hanno allestito una mostra visibile nel chiostro di Palazzo Trinci, vertente l’opera di Archimede di Siracusa, matematico, fisico, ingegnere ed inventore greco del III secolo a.C. Il Progetto, promosso dall’Unione Matematica Italiana e inserito nel Piano Nazionale Lauree Scientifiche, prevede altresì un concorso nazionale, per il quale gli studenti hanno preparato un CD che illustra il loro operato. Alla mostra, gestita direttamente dai ragazzi, sarà possibile esaminare sei differenti installazioni, atte ad illustrare il percorso accademico del leggendario matematico: la spirale di Archimede, il passaggio dai solidi platonici ai solidi archimedei, l’esperimento di galleggiamento volto a distinguere l’oro dall’argento, la catapulta, la quadratura della parabola e il celebre mito di Gerone, per il quale Archimede venne incaricato dallo storico sovrano di dimostrare la sua più celebre affermazione: “Datemi una leva e solleverò il mondo”.
Riportiamo il programma di oggi nella sua interezza:
– ore 15.30, Tommaso Bellini – Nanocostruzioni di DNA e origine della vita – Aula Didattica di Palazzo Trinci,
– ore 15.30, Matteo Motterlini – I segreti della neuroeconomia: conoscere il cervello può aiutarci ad uscire dalla crisi economica? – Salone d’Onore Palazzo Orfini
– ore 16.00, GianMario Bilei – Ricerca scientifica di frontiera al Large Handron Collider di Ginevra e trasferimento di conoscenza e tecnologia alla società – Sala Rossa di Palazzo Trinci
– ore 16.00, Enzo Di Fabrizio – Le nanotecnologie ed i nuovi strumenti per una ricerca interdisciplinare: dalla fisica alle nanomedicina – Palazzo Comunale: Sala Fittajoli
– ore 16.00, Telmo Pievani – Scienza e Intuizione perché le spiegazioni scientifiche spesso ci spiazzano – Casse dell'Umbria: Sala conferenze
– ore 16.00, Fiorenzo Galli – Cittadinanza alla sostenibilità – Auditorium Santa Caterina
– ore 16.30, Pierluigi Brustenghi – Pensiero computazionale e pensiero narrativo – Palazzo Trinci: Sala didattica
– ore 17.00, Sergio Bertolucci – Ricerca fondamentale e sviluppo sostenibile: un bionomio inseparabile? – Palazzo Trinci: Sala rossa (In diretta streaming)
– ore 17.30, Silvano Tagliagambe – Il confine tra fisica teorica e filosofia, influenze e invasioni di campo – Casse dell'Umbria: Sala conferenze
– ore 17.30, Silvia Rosa Brusin – Scienza e segreti. La proprietà delle scoperte al tempo del web – Palazzo Giusti Orfini:: Salone d'onore
– ore 18.00, Silvio Garattini – Perchè è difficile curare il cancro Auditorium San Domenico: Sala Antonelli (In diretta streaming)
– ore 18.00, Alessandro Donati – La tecnologia spaziale migliora la nostra esistenza? – Palazzo Comunale: Sala Fittajoli
– ore 18.30, Roberto Battiston – La meccanica quantistica raccontata a chi non ne sa assolutamente nulla – Palazzo Trinci: Sala rossa
– ore 19.00, Lucio Fregonese – La famiglia Einstein e l'industria elettrica di fine Ottocento: aspetti scientifici, economici e sociali – Palazzo Giusti Orfini: Salone d'onore
– ore 21.00, Edoardo BoncinelliIl cervello e le due culture – Auditorium San Domenico: Sala Antonelli (In diretta streaming)
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