di Mariagrazia Ciccarelli
E' ripartita da Cascia alla volta di Roma la delegazione filippina di Guiguinto, città del Nord del Paese, facente parte della Provincia di Bulacan e della diocesi di Malolos.
La cena dedicata ai saluti si è svolta sabato sera a Roccaporena. IISindaci Gino Emili e Isagani Pascual visibilmente commossi, hanno manifestato la loro grande gioia per il gemellaggio di fede sancito fra le due città, gemellaggio che ha consentito a due realtà così lontane, ma unite dalla comune fede in S. Rita, di conoscersi, confrontando i propri usi, costumi e le rispettive culture. Emili ha colto l'occasione per ringraziare ancora una volta la comunità filippina per la calorosa accoglienza riservata alla delegazione casciana durante la visita di aprile scorso. L'amministrazione comunale ha voluto omaggiare e salutare i propri ospiti lasciando loro dei doni come alcuni prodotti tipici della Valnerina, l'ombrello con l'effigie di S. Rita e alcuni posters di Cascia e del suo territorio, realizzati dall'Associazione dei Comuni della Valnerina.
Il soggiorno della delegazione filippina in Umbria è stato segnato da numerosi e importanti appuntamenti. Giovedì scorso, dopo aver visitato in mattinata la località che ha dato i natali a S. Rita, Roccaporena, il sindaco Pascual e la sua consorte hanno piantato due rose nel roseto di Cascia, in ricordo della loro presenza nella cittadina umbra e in onore del gemellaggio stipulato con essa. Rito al quale hanno preso parte anche le tre donne premiate con il “Riconoscimento Internazionale S. Rita”, quest'anno assegnato alla memoria di suor Maria Laura Mainetti, a Paola Stocco e alla filippina Ferminia Sacdalan Punongbayan.
Poi si è tenuta la solenne celebrazione del Transito di S. Rita, presieduta da S. E. Mons. Joseo Oliveros, Vescovo filippino di Malolos e da Mons. Riccardo Fontana, Arcivescovo di Spoleto e Norcia, al termine della quale è stato consegnati premi internazionali.
Subito dopo le autorità civili e religiose di Guiguinto e i Sindaci della Valnerina, accompagnati dai rispettivi gonfaloni, hanno raggiunto il sagrato della Basilica di S. Rita per assistere all'arrivo della fiaccola, portata da una staffetta di atleti scortati da motociclisti della Valnerina e dell'Umbria, e alla successiva accensione del Tripode Votivo da parte del Sindaco di Guiguinto. La serata si è conclusa con la cena organizzata presso l'ex convento di S. Antonio.
Il giorno seguente la delegazione filippina si è unita alla processione proveniente da Roccaporena, sfilando tra la folla dei fedeli con i propri costumi tipici, di seguito ai figuranti del corteo storico quattrocentesco e alle autorità civili e religiose. Successivamente sul Sagrato della Basilica di S. Rita si è tenuto il Solenne Pontificale presieduto dal Cardinale Ennio Antonelli, con il Vescovo di Malolos Joseo Oliveros, l'arcivescovo Fontana, il Padre Generale e il Padre Provinciale dell'Ordine Agostiniano.
Dopo il pranzo presso l'Hotel delle Rose, la delegazione ha salutato la Madre Badessa del Convento di Cascia, che ha donato una rosa benedetta e il libro “La Mistica di S. Rita”. La giornata si è conclusa con la cena presso il giardino delle Apette, allietata da balli tipici filippini e umbri, questi ultimi interpretati dal Gruppo Folkloristico Spoletino, che ha saputo coinvolgere nelle varie esecuzioni anche gli ospiti stranieri, i quali si sono addirittura cimentati nel tradizionale “Saltarello”.
Nel weekend la visita ad altri importanti luoghi sacri dell'Umbria, fra i quali la basilica di S. Francesco di Assisi e la Chiesa del Monastero di S. Chiara di Montefalco, l'altra grande santa dell'ordine agostiniano.