Luca Biribanti
In occasione della Festa della Repubblica le porte della fabbrica d'armi di Terni sono state aperte ai cittadini nella mattinata e nel pomeriggio di oggi. A fare gli onori di casa il direttore del centro, Colonnello Benigno Riso e il Direttore dei Lavori, Colonnello Ghione, che hanno accolto i cittadini con estrema disponibilità illustrando e spiegando le armi in esposizione e le attività che si svolgono nella fabbrica d'armi. La giornata celebrativa è iniziata alle 10.00 in Prefettura col saluto del Prefetto, Augusto Salustri alle autorità civili e militari presenti in sala. Intorno alle 10.30 è stata deposta la corona funebre in memoria dei caduti al monumento di Piazza Briccialdi. In migliaia hanno poi preso d'assalto, è il caso di dirlo, il polo di mantenimento delle armi leggere di Terni che per l'occasione ha permesso ai cittadini di vedere da vicino il meglio dell'industria bellica made in Italy. Tra le varie mostre fotografiche che ricordavano il passato della fabbrica e l'esposizione di pezzi d'artiglieria di pregio, c'è stata anche la presentazione del nuovo gioiello che verso la fine del prossimo anno dovrebbe essere in dotazione all'Esercito Italiano: il VTLM Lince, equipaggiato con sistema remoto pop eye. Si tratta di un mezzo blindato (visibile nella gallery) provvisto di mitragliatrice “Browning” da 12,7 mm con un sistema di sparo studiato e realizzato nel Polo di Mantenimento Armi Leggere di Terni. La mitragliatrice ha le caratteristiche di avere un'infinita rotazione in brandeggio, di elevarsi fino a +45° e di avere una depressione fino a -20°. Il sistema permette di inquadrare l'obiettivo e di fare fuoco dall'interno dell'abitacolo, in sicurezza, grazie a un sistema di 5 telecamere di cui 4 fisse per inqudrare lo spazio circostante e una solidale all'arma. Quest'ultima telecamera dotata di zoom, è utilizzata per il puntamento dell'arma ed è accoppiata con un faro e una camera termica. Il mitragliere può manovrare l'arma dall'interno del mezzo utilizzando un joystick e controllando sul monitor la posizione raggiunta e lo spazio circostante. Le operazioni di caricamento delle munizioni possono essere eseguite in completa sicurezza grazie alla protezione offerta dalla scudatura ed elementi mobili incernierati in grado di ripiegarsi su se stessi e proteggere la botola. “Il nuovo dispositivo sarà probabilmente a disposizione a fine anno. Dobbiamo ancora testarlo in modo definitivo e soprattutto dobbiamo preparare i nostri soldati con corsi di formazione dedicati all'apprendimento del corretto funzionamento dell'arma”. Per la gioia dei più piccoli, davanti all'ingresso della fabbrica d'armi è stato posizionato un elicottero AB 206, sul quale i bambini, ma anche qualcuno più grandicello non ha saputo resistere alla tentazione, hanno potuto realizzare il sogno di sentirsi piloti, almeno per un attimo. Notevole anche l’apprezzamento degli appassionati di filatelia per la presenza dello stand di Poste Italiane che ha reso disponibili, in anteprima, gli ultimi prodotti filatelici. La raccolta tecnica delle armi e la mostra fotografica sulla storia passata e recente della ex “Fabbrica d’Armi” è stata davvero un occasione per avvicinare i cittadini al personale militare e civile della difesa molto apprezzata dai numerosi visitatori.
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