Economia & Lavoro

Fertitecnica Colfiorito ancora una volta tra le 1000 aziende che ispirano l’Europa

Anche nel 2017, per il secondo anno consecutivo, l’azienda umbra Fertitecnica Colfiorito è stata identificata dalla London Stock Exchange Group tra le “1000 aziende che ispirano l’Europa”. Il rapporto individua ogni anno le piccole e medie imprese più dinamiche, in crescita e ad alto potenziale di sviluppo in tutta Europa.

L’azienda di Colfiorito, fondata nel 1984 dalla famiglia Mattioni, è leader di mercato nel confezionamento e nella commercializzazione di legumi, cereali, semi e spezie. Il Gruppo, che è presente in tutta la Grande Distribuzione nazionale e in alcune catene internazionali, in questi ultimi anni ha avviato una politica espansiva facendo importanti investimenti in innovazione tecnologica e in ricerca e sviluppo ottenendo risultati positivi sia in termini di fatturato che di crescita occupazionale (attualmente 135 persone con un notevole incremento negli ultimi due anni, attingendo sempre dalle risorse del territorio – sia operai che diplomati che laureati). Dal 2014 il fatturato del Gruppo è aumentato a doppia cifra chiudendo il 2016 a 40 milioni di euro e con un trend in ulteriore espansione.

“Fertitecnica Colfiorito – sottolinea Ivano Mattioni, fondatore e presidente di Fertitecnica Colfiorito – ha compreso da tempo che l’innovazione è un passaggio indispensabile anche per un’azienda legata a produzioni tradizionali. Il successo di una realtà come la nostra sta nella capacità di coniugare la tradizione all’innovazione, rispondendo ai cambiamenti del mercato. In quest’ottica abbiamo commissionato a Lexis, una primaria società che conduce ricerche di mercato, una indagine su un campione significativo di consumatori dalla quale è emerso come il marchio Colfiorito sia riconosciuto a livello nazionale e venga associato a valori di naturalità, familiarità, affidabilità, cura e competenza ma anche imprenditorialità, modernità e sensibilità ai nuovi bisogni e alle nuove tendenze. Il 2018 sarà un anno cardine per rafforzare la popolarità del marchio ed il suo ruolo di leader di mercato”.

Essere riconosciuti nutritional coach per i consumatori è la mission dell’Azienda ed è proprio per restare fedeli a questi principi sono state proposte nuove linee di prodotto che fanno coesistere funzionalità con salutismo e qualità con ricerca alimentare. “Per noi l’innovazione – spiega Alessio Miliani, Direttore Operativo di Fertitecnica Colfiorito – è una costellazione di progetti, idee e prodotti che tengono insieme particelle del passato (tradizione, eticità, filiera di valore e territorio) con frammenti di futuro (cibi più SMART, sostenibilità ambientale, sensorialità, nutrigenomica etc..). Nei nostri prodotti, infatti, abbiniamo benessere e scienza così che i nostri consumatori abbiano la consapevolezza di ciò che mangiano scegliendoci per la qualità di ciò che proponiamo.”

“Il percorso di innovazione – aggiunge Luca Mattioni, vice presidente di Fertitecnica Colfiorito – attraverso il quale l’azienda è cresciuta in modo significativo in anni recenti, si è sviluppato anche grazie a un costante rapporto di collaborazione con gli atenei e gli istituti universitari italiani. Per esempio in collaborazione con l’Università degli studi di Milano è stato studiato ed installato un sofisticato impianto di disinfestazione ecologica delle materie prime. Dal 2016 siamo anche al fianco della FAO su progetti che riguardano la produzione di legumi nei Paesi in via di Sviluppo”.

A marzo del 2017 infatti, l’azienda umbra, prima pmi in Italia, ha sottoscritto un protocollo di intesa con la Fao finalizzato al sostegno di cooperative agricole dei Paesi in via di sviluppo. L’accordo con l’azienda umbra, che sta entrando nel vivo proprio in questi mesi, è stato citato dalla Fao, insieme ad aziende private del calibro di Unilever, Mars, Autogrill e Google, nell’annuale rapporto redatto dalla Divisione “Partnerships and South-South Cooperation” come esempio nell’implementazione del Programma Strategico che ha l’obiettivo di “Contribuire all’eradicazione della fame, dell’insicurezza alimentare e della malnutrizione” e di “Consentire sistemi agricoli e alimentari più inclusivi ed efficienti”.

“Nel Report – spiega ancora Alessio Miliani – viene sottolineato come attraverso questo accordo si darà la possibilità alla piccole cooperative agricole nei Paesi in via di sviluppo di accedere al mercato dei legumi usando il network dell’azienda. Fertitecnica Colfiorito, inoltre, darà supporto ai piccoli proprietari del Sud del Mondo aiutandoli a produrre in maniera sostenibile e a promuovere i loro prodotti salutari in Italia ed Europa. Parte del fatturato prodotto dalla vendita dei prodotti sviluppati tra Colfiorito, Fao e Cooperative, verrà, infatti, donato dall’azienda umbra a supporto di progetti che la Fao svilupperà in questi paesi.”