“Sono pochissime le modifiche e tutte tengono conto delle esperienze di questi ultimi mesi ed in particolare delle segnalazioni che sono pervenute da parte dei cittadini”, così l’assessore regionale ai trasporti ha introdotto l’illustrazione del nuovo orario ferroviario che interesserà l’Umbria a partire dal prossimo 15 giugno. Il nuovo orario è stato presentato oggi pomeriggio, venerdì 6 giugno, nel corso di un incontro che si è svolto a Palazzo Donini a Perugia alla presenza del direttore regionale per l’Umbria di Trenitalia, Fabrizio Imperatrice, e dei rappresentanti dei pendolari. L’assessore regionale ai trasporti ha sottolineato la proficua collaborazione con Trenitalia che, tra l’altro, consentirà proprio a partire dal prossimo 15 giugno, la completa disponibilità dei nuovi treni Jazz che andranno a coprire l’intera rete ferroviaria umbra in modo tale che tutti i servizi regionali saranno serviti da materiali completamente nuovi. Le altre modifiche più significative riguarderanno la sostituzione, attraverso un servizio autobus, delle corse Orte-Orvieto delle 5,40 ed Orvieto-Orte delle 6,21. In via sperimentale sarà anche sospesa la fermata di Orte del treno in partenza da Perugia verso Roma delle 5,54 e del treno in partenza da Roma verso Perugia della 17,58. Per il resto l’orario è sostanzialmente invariato “visto anche, ha dichiarato il direttore Imperatrice, che il servizio, secondo una rilevazione effettuata da Trenitalia, ha riscontrato il gradimento dell’85 per cento della clientela umbra e, dato di oggi pomeriggio, ha fatto registrare il 92,78 per cento di puntualità oraria”. L’assessore regionale ai trasporti ha concluso l’incontro sottolineando che proprio in queste settimane si sono avviati i colloqui tra Regione e Trenitalia in vista del possibile rinnovo del contratto di servizio, in scadenza a fine anno. “Da parte nostra, ha dichiarato l’assessore, oltre alle ovvie esigenze di puntualità, pulizia e disponibilità di mezzi per evitare il sovraffollamento, ribadiamo le tre richieste più importanti che abbiamo evidenziato e che riguardano un migliore collegamento verso Firenze per l’alta velocità, la possibilità di “agganciare” l’Umbria alla direttissima verso Roma ed infine l’unificazione del contratto di servizio tra il sistema ferroviario umbro e Trenitalia per ottimizzare le risorse ed i servizi per i cittadini”.