Cronaca

Fermato con una pistola nel giubbotto | Si aggirava in moto tra i camion fermi ad un ristorante di Orte

Con una moto si aggirava furtivamente tra i mezzi pesanti in sosta e appena vista la pattuglia della Polizia Stradale di Terni ha iniziato ad armeggiare con il suo giubbotto alla ricerca di qualcosa, ma i poliziotti lo hanno bloccato poco prima che estraesse dal giubbotto una pistola carica e pronta a fare fuoco.

E’ successo nelle prime ore di sabato 15 settembre nel parcheggio di un ristorante ad Orte (VT): la pattuglia ha intravisto un soggetto vestito di scuro che circolava in maniera sospetta tra i veicoli pesanti – generalmente adoperati per trasportare merci di valore – e i due poliziotti, grazie alla profonda esperienza di servizio operativo su strada, lo hanno fermato ed immobilizzato.

Nel giubbotto indossato dal cittadino albanese incensurato di 34 anni, i poliziotti hanno ritrovato una pistola a tamburo marca SMITH&WESSON Airweight calibro 38 Special, carica con 6 proiettili in palla di piombo; altri tre proiettili sono stati rinvenuti all’interno dello zaino che lo stesso portava al seguito.

Inoltre, nel vano portaoggetti sottosella del motociclo sono stati trovati arnesi atti allo scasso e guanti con inserti gommati; il cittadino albanese era anche in possesso di 3 telefoni cellulari.

Il controllo è stato esteso anche alla camera d’albergo dove lo stesso dormiva e lì è stato rinvenuto altro materiale, come numerosi cappelli tipo baseball, guanti, una bomboletta di svitol e ulteriori 11 proiettili sempre calibro 38 Special occultati all’interno di un calzino.

Da accertamenti successivi è emerso che la pistola e i proiettili erano stati oggetto di furto in un’abitazione nella zona di Bologna, da dove erano state asportate altre armi.

Per tali motivi, il soggetto è stato arrestato per ricettazione, detenzione illegale di munizionamento e porto abusivo di arma da fuoco e condotto presso il carcere di Viterbo.

Il Tribunale di Viterbo, interessato per competenza territoriale da quella Procura, ha convalidato l’arresto e in sede di udienza ha disposto la custodia cautelare in carcere.