Categorie: Cronaca Perugia

Bastia, 50enne con sigarette “truccate” all’hashish e coca in tasca

Già da tempo gli investigatori del Commissariato di Assisi, diretto dal Commissario Capo Francesca D. Di Luca, si erano messi sulle tracce di un pregiudicato cinquantenne, già arrestato nel 2010 per detenzione al fine di spaccio di cocaina, individuato da una intensa e articolata attività info investigativa come uno degli spacciatori più attivi della zona del comprensorio di Bastia.

Recentemente, nel corso di un servizio mattutino di controllo e prevenzione predisposto negli orari di entrata e di uscita dalle scuole, gli agenti di polizia in borghese hanno riconosciuto all’interno di un’autovettura il noto spacciatore. Qualche giorno fa i poliziotti hanno presidiato la sua abitazione, dopo qualche ora l’uomo è sceso ed è salito in auto. Il viaggio è durato ben poco però, perché gli uomini della squadra anticrimine coordinati sul campo dall’Isp.C. Valer Stoppini lo hanno bloccato quasi subito.

L’uomo, nervoso e visibilmente alterato, è stato sottoposto a perquisizione personale grazie alla quale gli sono stati trovati addosso, nella tasca della giacca, due pezzi di hashish del peso di circa 3 grammi e un pacchetto di sigarette contenente due spinelli che non erano stati prodotti in modo convenzionale, attraverso le cartine e filtri. Si trattava infatti di sigarette apparentemente normali ma in realtà svuotate del loro tabacco che, dopo essere stato mischiato con la sostanza stupefacente, era stato ricollocato all’interno della convenzionale sigaretta. Anche il filtro era stato manomesso: smembrato e alleggerito per poterne aspirare meglio il contenuto. Questo speciale confezionamento avrebbe permesso all’uomo di vendere droga che può essere assunta in ogni situazione e ambiente senza temere di essere scoperti.

Non solo hashish, peraltro, ma anche la polvere bianca tra i prodotti di spaccio dell’uomo. Nella tasca dei pantaloni è stato infatti rinvenuto un involucro di cellophane contenente 3 grammi di cocaina.

Visto l’esito positivo della perquisizione personale gli agenti hanno deciso di estenderla anche alla sua abitazione, dove hanno dovuto fare i conti con la rabbia di una moglie delusa per aver scoperto questo ulteriore tradimento del marito e con la prioritaria esigenza di proteggere e tutelare i due figli presenti. Nel salone, ben nascosti all’interno di un mobile, c’erano due panetti di hashish del peso complessivo di circa 7 grammi. Per lui è scattata la denuncia per spaccio di sostanze stupefacenti e l’attesa di un processo.