(Adnkronos) - "Dovremmo imparare a raccogliere gli sguardi di terrore di coloro che chiedono aiuto. Se non cambia culturalmente la mentalità continueremo ad assistere a fatti di questa gravità". Così il parroco della chiesa di Primavalle, don Daniele, nell’omelia per il funerale di Manuela Petrangeli, uccisa a fucilate a Roma mentre usciva dal lavoro in via degli Orseolo in zona Portuense lo scorso 4 luglio dall’ex compagno Gianluca Molinaro. Gremita la basilica parrocchiale di Santa Maria della Salute, dove in tanti fra familiari, amici, conoscenti, ma anche gente del quartiere, si sono riuniti per dare l'addio alla fisioterapista cinquantenne.
(Adnkronos) – “Dovremmo imparare a raccogliere gli sguardi di terrore di coloro che chiedono aiuto. Se non cambia culturalmente la mentalità continueremo ad assistere a fatti di questa gravità”. Così il parroco della chiesa di Primavalle, don Daniele, nell’omelia per il funerale di Manuela Petrangeli, uccisa a fucilate a Roma mentre usciva dal lavoro in via degli Orseolo in zona Portuense lo scorso 4 luglio dall’ex compagno Gianluca Molinaro. Gremita la basilica parrocchiale di Santa Maria della Salute, dove in tanti fra familiari, amici, conoscenti, ma anche gente del quartiere, si sono riuniti per dare l’addio alla fisioterapista cinquantenne.