Si divide fra i parquet dei campi da basket, dove fa sognare la Pf Umbertide, e le corsie d’ospedale, al servizio dei malati. Lei è Federica Giudice, classe 2000 ma già veterana (sesta stagione in biancoazzurro) e capitano (da tre stagioni) de ‘La Bottega del Tartufo’ in A2.
Nata a Taranto ha raggiunto Umbertide quando aveva soli 15 anni, proprio per inseguire il suo sogno di diventare giocatrice di Serie A1, dove tra l’altro ha esordito a soli 16 anni. Oggi è addirittura la miglior realizzatrice della serie A2 Girone Sud, con una media di 20.2 punti a partita.
Ma quel che molti non sanno, è che Federica, oltre all’uniforme della Pf Umbertide, indossa con altrettanto amore un’altra preziosa divisa, quella da infermiera. Il giovane talento pugliese, ormai umbra d’adozione, studia Scienze Infermieristiche all’Università di Perugia e svolge con passione il suo tirocinio nel Centro Ictus di Città di Castello. Ogni giorno raggiunge l’ospedale tifernate, si prende cura dei suoi pazienti con tanta passione e torna ad Umbertide per svolgere il suo consueto allenamento.
“Dietro entrambe le divise c’è un grande senso di responsabilità – sottolinea Federica Giudice – Con quella da infermiera bisogna sempre essere sul pezzo e stare concentrati per non fare errori. E’ necessario essere sempre concentrati su tutte le procedure: se si somministra per distrazione un farmaco diverso da quello prescritto si possono determinare anche gravi problemi per il paziente ed è l’ultima cosa che vogliamo. Con l’uniforme dell’Umbertide è ovvio che, essendo pure capitano, forse tendo un po’ a caricarmi di responsabilità, anche se con le compagne fantastiche che mi ritrovo non ce ne sarebbe bisogno. Siamo una bella squadra e sono tanto orgogliosa di noi e dei traguardi che stiamo raggiungendo”.
Sono una persona molto empatica che si mette sempre al servizio delle persone, sia in ambito lavorativo che nel basket. Cerco di fare del mio meglio, anzi il massimo, per essere utile sia in ospedale che in campo. Non mi piace accontentarmi in niente
Federica, nonostante lavori nel Centro Ictus tifernate, sta comunque vivendo in prima linea anche l’emergenza sanitaria del Coronavirus, dato che la struttura di Città di Castello ha un intero piano dedicato ai pazienti Covid: “La situazione sta creando non pochi problemi sia a livello burocratico che tecnico-pratico. Anche nel mio reparto infatti è stato necessario rivedere tutte le procedure, ovviamente per evitare di mettersi in situazioni spiacevoli che avrebbero potuto favorire eventuali contagi. Nel reparto Covid i posti letto non bastano ed è sempre più difficile gestire al meglio la situazione”.
“Il mio sogno è di riuscire a diventare un’infermiera competente e professionale – confessa Federica – Dopo la triennale, infatti, ho sicuramente intenzione di proseguire con la magistrale. Poi sinceramente non cosa mi riserverà il futuro. Nel basket invece lavoro giorno dopo giorno per diventare la migliore giocatrice possibile. Poi se riuscirò ad indossare la maglia della nazionale tanto di guadagnato, però dovrà essere un traguardo raggiunto step by step. Staremo a vedere!”