Anticipare la caccia alle specie cornacchia grigia, gazza e ghiandaia, dal primo settembre, solo da appostamento fisso e temporaneo con l’ausilio del cane. E di un giorno la prova dei cani. E’ quanto chiede Federcaccia Umbria.
“Questo – specifica il presidente Nazzareno Desideri (nella foto) – consentirebbe un prelievo venatorio fondamentale di queste specie per ridurne il numero degli esemplari e, conseguentemente, la possibilità che le stesse arrechino danni alle colture agricole. Tuttavia, la data di chiusura dovrà cadere il 30 gennaio 2025, come già previsto nella bozza di Calendario venatorio inviata a Ispra. A tal proposito l’arco temporale di prelievo di cornacchia grigia, gazza e ghiandaia, dovrà rientrare entro i termini riportati dall’art. 18, comma 2, della L. 157/92 nel rispetto dell’arco temporale massimo indicato al comma 1”.
Gennaio è infatti notoriamente il mese migliore per cacciare i corvidi.
L’altra questione riguarda la prova dei cani. Prevista per lunedì 12 agosto, Federcaccia chiede di anticiparla a domenica 11 agosto, concedendo così a tutti i cacciatori lavoratori l’avvio della stagione di addestramento del proprio ausiliare in un giorno di festa. Esigenza, questa, manifestata anche da altre associazioni.
Federcaccia, insieme ad altre cinque associazioni regionali (Libera Caccia, Enalcaccia, Anuu, Cpa, Italcaccia) nei giorni scorsi ha inviato una lettera all’assessore Morroni ricordando le deroghe richieste, per le quali si attende un’apposita delibera. Richiesta rinnovata dopo la convocazione in Regione di martedì sull’attuazione del Priu, il piano sui cinghiali contro la Psa (peste suina africana).