Federalberghi spinge il Comune di Foligno a portare alla luce il sommerso turistico e lo fa con un file contenente nomi ed indirizzi di tutte le attività ricettive che si promuovono sul web. Di queste, infatti, 114 non risultano registrate.
A renderlo noto è Elisa Cesarini di Federalberghi: “E’ stato inviato nei giorni scorsi il file contenente il nome, indirizzo, numero di telefono di tutte le 324 attività ricettive che si promuovono nel web, hotel, b&b, affittacamere, case vacanze, appartamenti ad uso locazione turistica al comune di Foligno, il file è stato indirizzato al Sindaco, all’assessore Giovanni Patriarchi e al dott. Baffa al fine di voler aiutare il Comune di Foligno ed incentivare un controllo mirato sul territorio contro il sommerso turistico“.
Accompagnato da una lettera, il file è un lavoro svolto da Federalberghi al fine di fronteggiare il sommerso turistico che da troppo tempo ormai non è coordinato. All’invio del file è seguito un incontro tra la Cesarini, rappresentante Federalberghi del territorio, e il comandante vigili urbani, Baffa, che ha assicurato che è già in essere un controllo mirato ed incrociato tra Istat e municipale.
Le strutture ricettive di tutte le categorie che si promuovono sul web nel comune di Foligno, fa sapere Elisa Cesarini, sono 324 mentre nel comune di Foligno risultano essere regolarmente iscritti, al 14 dicembre 2018: 39 appartamenti locati e 171 strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere (di cui 24 alberghiere e 147 strutture extralberghiere). Dunque 114 strutture non sembrano essere registrate ma comunque pubblicizzate.
“Siamo certi – sottolinea la rappresentante di Federalberghi – che tutti vogliono mettersi in regola e per questo vogliamo invitare tutti coloro che attualmente affittano posti letto di dichiararsi al comune di appartenenza e allo sportello Suape. Siamo certi inoltre che è al domanda che crea l’offerta ma ci sono troppi numeri che non tornano sulle presenze e sugli adempimenti burocratici nel territorio. Il sommerso turistico è un grave danno atto il territorio a livello di sicurezza, di economia e di rispetto per tutti coloro invece che adempiono regolarmente a tutte le pratiche burocratiche”.