Categorie: Cultura & Spettacolo Terni

Fede e ragione al centro de “Il Dio fedele” di Riccardo Beltrami

La resurrezione di Cristo è solamente una bella favola alla quale ci insegnano a credere da bambini o un vacuo desiderio di persone pie più o meno avanti con gli anni o al tramonto della esistenza? La resurrezione di Gesù di Nazareth è un vero evento storico? Abbiamo delle prove o delle testimonianze attendibili a suo carico? Se Dio è misericordioso e attento alla cura degli uomini, perché “nasconde” la sua onnipotenza dinanzi alle stragi e alle atrocità che si compiono sotto i nostri occhi? Cosa ha da dire questo Dio all’essere umano? Di quale fedeltà ci viene a parlare? Ma soprattutto cosa ne dice la scienza della resurrezione e del Risorto? Sono solo alcuni degli interrogativi che lo scrittore e docente di religione Riccardo Beltrami si pone tra le righe del suo terzo saggio, appena uscito, Il Dio fedele (edito dalla tuderte Tau), nel quale dialoga idealmente con l’illustre filosofo e teologo tedesco Wolfhart Pannenberg, recentemente scomparso.

Il libro offre così al lettore l’opportunità di pensare la resurrezione e di rileggere a partire da essa la le grandi domande che l’uomo da sempre si pone: chi sono? cosa posso fare? cosa posso sperare? Nel momento in cui la tecnica pretende di divenire essa stessa una religione piena di dogmi che richiedono un assenso incondizionato e di incatenare la vita di ognuno nel presente, il volume di Riccardo Beltrami, mettendo al centro la resurrezione, fa spostare l’attenzione sulla dimensione del futuro e della speranza ad essa collegata. La resurrezione di Cristo, accantonata dagli intellettuali, poiché ritenuta una realtà inconcepibile è ciò che permette agli uomini di liberarsi di due pesanti tensioni: la paura della morte e la difficile accettazione dell’essere finiti.

Il Dio fedele parla al cuore del lettore, entrando nella sua storia personale e concreta per mostrargli di non essere solo. “Dio agisce nella storia, nella nostra storia, mostrandosi come un Dio vivo – scrive Riccardo Beltrami – nel quale eternità e tempo non vanno contrapponendosi ma delineano il nuovo volto di Dio, capace di porsi accanto ad ogni singolo essere umano”. Oggi si ha paura di ciò che è prossimo, sia esso una persona che un tempo da venire. Alla domanda su come sarà il domani, cosa accadrà, l’autore del libro risponde che “il futuro non si manifesta come una forza cieca ed impersonale ma come un’esperienza di salvezza che oltrepassa la morte. Il futuro è Dio, il futuro è l’Amore”.

In questo saggio, l’autore riesce a far dialogare la fede e la ragione, non come “rivali”, bensì come alleate alla ricerca dell’unica verità. Non più nemiche, quindi, ma complici verso una purificazione della mente dell’essere umano da ogni fideismo e razionalismo. Delle vere e proprie gabbie che imprigionano ed hanno imprigionato la conoscenza non permettendole di avere una visione armonica e organica della realtà. Alla domanda su chi sia Dio si accompagna quella su chi sia l’uomo e dalle pagine del libro esce fuori un’immagine di essere umano davvero poliedrica. Egli viene descritto come un essere vivente dotato di una grande apertura verso l’ambiente circostante, il futuro e all’Assoluto. Nulla a che vedere con il pessimismo e le visioni negative che hanno oggi la maggiore sui mezzi di comunicazione e i social network. Il Dio fedele richiama il lettore ad essere fedele a tutto ciò che di positivo è presente nella sua natura umana per poter gettare uno sguardo nella propria vita con un’ottica decisamente diversa.
Ad arricchire il volume c’è la prefazione del sacerdote e teologo don Bruno Bignami, presidente della fondazione don Primo Mazzolari di Bozzolo (MN).

RICCARDO BELTRAMI è nato a Terni nel 1979. Dopo la maturità scientifica si è laureato in Teologia e in Filosofia specializzandosi in teologia dogmatica e in storia della filosofia e del pensiero religioso. È stato docente di Cristologia e di Introduzione alla Liturgia presso la Scuola di Teologia di Terni e attualmente è insegnante di Religione Cattolica nella scuola media inferiore di Casoli (CH). Collabora o ha collaborato con giornali e riviste di ispirazione cattolica. Si occupa in particolar modo di filosofia della religione e del rapporto tra fede e ragione tramite il blog da lui creato lealidellalibertafr.blogspot.com Il Dio fedele è il suo terzo libro dopo Incontrare Dio all’inferno e Un cuore traboccante di gioia.
L’autore della prefazione Don BRUNO BIGNAMI è nato a Cremona nel 1969. Sacerdote e docente di Teologia morale nonché presidente della Fondazione “Don Primo Mazzolari” di Bozzolo (MN). Autore di molti articoli e saggi legati alla morale sociale e alla figura di don Primo Mazzolari, è stato tra i relatori del 3° Forum mondiale sullo sviluppo economico locale che si è svolto a Torino dal 13 al 16 ottobre 2015, dove è intervenuto nel dibattito sull’agenda dello sviluppo. Inoltre è stato invitato, nell’ambito della manifestazione “Pensare il cibo”, a partecipare al dibattito con il filosofo politico Giacomo Marramao al Circolo dei lettori di Torino nell’anno dell’EXPO. E’ autore di tre libri: Terra, acqua, aria, fuoco. Riscrivere l’etica teologica (EDB 2012), Don Primo Mazzolari, primo parroco d’Italia. “I destini del mondo si maturano in periferia” (EDB), La chiesa in trincea. I preti nella grande guerra (Salerno editore)