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Fcu senza pace, Agenzia sicurezza ferrovie fa posticipare riapertura

Tutto pronto per far ripartire la nuova Fcu. O quasi. In questi giorni, in attesa della cerimonia di inaugurazione ufficiale di domani (lunedì 10 settembre), durante la quale il primo convoglio partirà da Città di Castello in direzione Ponte San Giovanni, è infatti arrivato un clamoroso annuncio da parte dell’Agenzia d’informazione della Giunta regionale: l’effettiva ripresa dell’esercizio della Ferrovia centrale umbra, prevista per il giorno di apertura delle scuole (precisamente mercoledì 12 settembre pe ril tratto Umbertide-P.S.Giovanni), è stata posticipata a seguito di una richiesta di integrazione documentale avanzata da ANSF (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie).

La nuova data, a questo punto, verrà comunicata dopo un incontro tecnico, previsto per i primissimi giorni della prossima settimana. Il portavoce del Centrodestra a Palazzo Cesaroni Marco Squarta, a margine della notizia è intervenuto chiedendo di “attivare urgentemente il Comitato per il controllo e la valutazione degli atti dell’Assemblea legislativa, affinché sia convocato l’assessore regionale ai trasporti Giuseppe Chianella per fare chiarezza”.

Già nei giorni scorsi avevamo appreso dell’inaugurazione in pompa magna di lunedì, per poi dover constatare che i treni avrebbero viaggiato a una velocità di 50 km/h, in quanto non ancora installata la necessaria tecnologia ‘Ermst’, che prevede la gestione, il controllo e la protezione del traffico ferroviario

Adesso veniamo a sapere – conclude il consigliere di opposizione – che l’Agenzia preposta alla sicurezza delle ferrovie fa rinviare di qualche giorno la ripresa dei servizi, e la cosa ci preoccupa molto: cosa vuol dire? Non c’è sicurezza? Questi aspetti necessitano di chiarimenti urgenti, anche perché si è parlato di un grandioso investimento sull’infrastruttura e poi scopriamo che i treni viaggeranno a velocità inferiori alle locomotive a vapore dell’Ottocento e l’Agenzia per la sicurezza blocca tutto per chiedere un incontro tecnico”.