Organizzeremo nella sala del Consiglio comunale di Città di Castello un’iniziativa pubblica con il Comitato dei pendolari dell’Alta Valle del Tevere, Regione Umbria, gestori della linea e rappresentanze sociali interessate, per individuare le soluzioni che permettano di ridurre le difficoltà e i disagi dei viaggiatori dovuti alla chiusura della ferrovia e assicurare servizi di trasporto adeguati a dignità ed esigenze delle persone
Lo ha annunciato il sindaco Luciano Bacchetta dopo l’incontro nella residenza municipale tifernate con il presidente del Comitato Pendolari dell’Alta Valle del Tevere Andrea Meniconi e il fondatore del sodalizio Palmiro Caiotti, che hanno rappresentato al primo cittadino le problematiche dei viaggiatori causate dalla chiusura della ferrovia e dall’attivazione dei bus sostitutivi per la tratta di collegamento con Perugia.
Il confronto, che ha fatto seguito a quello avvenuto nei giorni scorsi con l’associazione Il Mosaico di Città di Castello, ha permesso di tracciare un quadro della situazione attuale dei servizi di trasporto messi a disposizione degli utenti del treno e di evidenziare le specifiche problematiche connesse ai trasferimenti in pullman, con particolare riferimento a ritardi e disagi che hanno caratterizzato le prime settimane dopo la chiusura dei binari. Oltre alla primaria esigenza di adoperarsi per garantire la massima rapidità di esecuzione dei lavori sulla ferrovia in modo da riaprire la tratta Sansepolcro-Perugia nel minor tempo possibile, i portavoce dei pendolari hanno chiesto al sindaco di sostenere nei confronti della Regione e dei gestori del servizio tre istanze principali:
> l’abbattimento del costo degli abbonamenti in ragione delle difficoltà a carico dei viaggiatori dovute alla nuova modalità di trasferimento;
> la diminuzione dei tempi di percorrenza degli autobus;
> la diversificazione delle corse dei pullman per lavoratori e studenti negli orari di punta, in modo da evitare problemi di sovraffollamento dei mezzi di trasporto che in situazioni particolari impediscono di far salire a bordo tutti gli utenti in attesa.
I pendolari hanno, inoltre, rappresentato la necessità che l’attenzione generale non si concentri unicamente sui lavori di ripristino della percorrenza lungo la ex Fcu, ma anche sulla indispensabile riqualificazione delle stazioni ferroviarie, che devono recuperare la propria funzionalità ed essere punto di riferimento per i residenti. “Dobbiamo al sindaco Bacchetta la nostra riconoscenza perché è stato l’unico che ha recepito le nostre esigenze e i nostri problemi, incontrandoci e cercando insieme a noi di individuare le soluzioni per affrontare la difficile situazione determinatasi con la chiusura della ferrovia” sottolinea Meniconi, che ha espresso al primo cittadino tifernate l’aspettativa di dare continuità, nei prossimi mesi, al confronto sulla situazione dei pendolari con incontri periodici che permettano di rilevare ulteriori criticità e favorire gli interventi necessari.
“Certamente quella dei pendolari deve essere una battaglia di tutti – afferma Bacchetta – e faccio dunque appello ai sindaci interessati dal passaggio della ferrovia, perché comprendano appieno la grandissima importanza di rappresentata dal treno e siano al nostro fianco per lavorare, affinché questa fase di transizione che intercorrerà fino alla riapertura della ferrovia sia meno difficoltosa possibile per gli utenti”.
A margine dell’incontro, Bacchetta ha annunciato che, come da comunicazione ufficiale pervenuta dal direttore del servizio ferroviario di Umbria Tpl e Mobilità Mauro Fagioli, lunedì 23 ottobre aprirà a Trestina il cantiere per i lavori sulla linea ferroviaria Città di Castello-Umbertide, che richiederà l’occupazione dell’area di parcheggio prospiciente la stazione della frazione tifernate.