Sara Cipriani
Una Fondazione in prima linea per combattere la crisi che vivono le famiglie come anche le piccole e medie imprese dell’Umbria. La Fondazione Cassa Risparmio di Perugia non è intenzionata ad abbassare la guardia e questo pomeriggio lo ha fatto capire a chiare note il presidente Carlo Colaiacovo che nel corso della conferenza stampa ha illustrato gli ulteriori progetti e strategie che la benemerita istituzione si accinge a mettere in campo. Rinnovando così l’impegno in favore del territorio. Dunque il primo obiettivo, destinato a rinnovarsi anche per il 2014 vista la congiuntura economica, sarà “affrontare l’emergenza”.
Al fianco delle famiglie… – il presidente Colaiacovo ricorda le difficoltà delle famiglie alle prese con sempre maggiori e nuovi problemi come anche “il pagamento delle bollette”. “Ci siamo mossi studiando e dividendo per settori le varie problematiche così da dare risposte immediate insieme alla Caritas, che ha le strutture per affrontare questo tipo di assistenza, e alle istituzioni”. Tante le iniziative in campo a sostegno della Caritas regionale, del Comitato per le famiglie in difficoltà di Gubbio per non parlare del progetto del microcredito che “funziona, arriva una marea di gente”. A breve un’altra importante iniziativa – che Colaiacovo ha voluto anticipare insieme ala presidente della Regione Catiuscia Marini presente alla conferenza stampa insieme all’assessore Fabrizio Bracco – come il Banco alimentare tramite il quale aiutare sempre più famiglie con generi di prima necessità.
…delle imprese… – Fondazione Carisp intende pensare anche alle piccole e medie imprese e per questo, dopo lo stop “del Ministero che ci ha impedito di dare somme ai fondi di garanzia delle associazioni”, ha individuato nella cordata Clitumnus interessata ad acquisire il controllo di Banca Popolare Spoleto, lo strumento migliore per aiutare l’imprenditoria umbra. “In una regione in cui è impossibile accedere al credito riteniamo che questo sia il mezzo migliore” ha detto il n. 1 della Fondazione “non so se riusciremo nell’impresa di acquisirla, ma so che abbiamo fatto le cose per bene, con prudenza, grazie a professionisti di qualità che ci hanno permesso di presentare un’offerta in linea con i requisiti richiesti dall’advisor (Lazard, n.d.r.). Credo sia anche un buon investimento, oggi Bps vale 1,8 euro ma potrà tornare a salire”. Tanto basta per ricordare la ‘fortuna della Fondazione è cominciata con la vendita della Cassa di Risparmio di Perugia, fu una operazione indovinata che ha fatto ricche le casse della nostra istituzione, risorse che abbiamo saputo ben gestire in favore del nostro territorio, della nostra regione”. In sala la stampa chiede se è possibile una alleanza con Banco Desio, l’istituto lombardo in corso per Pop Spoleto: “Ci hanno chiesto di sostenere la loro offerta – risponde Colaiacovo – impegnandosi a mantenere il Cda in Umbria per due mandati, poi avrebbero avuto le mani libere. La mia risposta è stata che la Fondazione non aiuterà investitori di fuori regione a controllare una banca locale, mai risorse umbre per aiutare i conquistadores. Abbiamo una finalità più nobile, non certo la speculazione”. Ce ne è per commentare anche l’offerta lombarda, fare qualche elogio e una stoccata: “la loro proposta è carta contro carta, la nostra si basa su soldi veri e per questo ringrazio tanti imprenditori umbri e il mondo della cooperazione (della cordata fa parte anche Coop Centro Italia, n.d.r.)…un po’ meno gli amici della Fondazione CaRiTerni, ci hanno fatto perdere 11 mesi”.
…e della cultura – l’impegno continuerà anche sul fronte culturale, scolastico e della ricerca scientifica. All’Università, ha annunciato Colaiacovo che ha definito l’Ateneo la “prima industria di Perugia”, l’anno prossimo andranno 10 milioni di euro così come ci saranno nuove risorse per l’adeguamento infrastrutturale dell’aeroporto di San Francesco. L’immenso patrimonio artistico della Fondazione sarà presto esposto nel recuperato Palazzo Baldeschi così come si darà vita ad un Comitato di scopo o Fondazione per gestire in accordo con le istituzioni locali, palazzi d’epoca a Gubbio (Logge dei Tiratori) e ad Assisi destinati ad ospitare eventi di fama internazionale. Prima del tradizionale brindisi, il presidente Colaiacovo ha voluto ‘accendere’ lo straordinario presepe allestito in Corso Vannucci. “Un’offerta di pace alla comunità perugina, ma anche un modo per ribadire che dai valori, dalla cultura e dall’arte possono arrivare i segni del riscatto”. © Riproduzione riservata