Città di Castello

Fase 2, via a test sierologici a campione. Questa settimana chiusura esercizi alle 23.30

Con il nuovo guarito di oggi, a Città di Castello le persone positive scendono a sette. Il sindaco Luciano Bacchetta torna però a sottolineare che “non va abbassata minimamente la guardia“.

La ripartenza c’è stata e tra mille difficoltà gli operatori hanno ricominciato a lavorare. Il contesto dal punto di vista numerico è migliorato e possiamo guardare al futuro con ottimismo e speranza. I miei concittadini hanno dato prova di grande responsabilità. A loro il merito di aver rispettato le misure di distanziamento sociale e alle forze dell’ordine che hanno fatto rispettare in maniera corretta le prescrizioni“.

Ovviamente la ripartenza determina una serie di problematiche complesse ma prevedibili per il ritorno alla vita sociale. “Sono stato in un ristorante e sono rimasto molto soddisfatto della organizzazione: uscite separate, distanza e gel disinfettante. Vi sono tuttavia eccessi che dobbiamo evitare. Non prenderò provvedimenti di chiusura, non lo ritengo opportuno per non mettere in ginocchio le attività. Solo per questa settimana faremo un’ordinanza di chiusura degli esercizi alle ore 23.30. Questa norma è finalizzata a non penalizzare chi lavora seriamente ma dobbiamo evitare situazioni di assembramento e di potenziale pericolo. E’ una forma di garanzia“.

Domani pomeriggio, martedì 26 maggio, ci sarà un incontro tra il primo cittadino e un responsabile regionale per il commercio ambulante: “Ci sono regole obbligatorie per separare i banchi, soprattutto legate all’accesso dei cittadini che torneranno in massa. Osservare le prescrizioni ci permette di far tornare il mercato in centro storico”.

“Sono partiti infine – aggiunge Bacchetta – i test sierologici, voluti dalla Regione Umbria, coordinati da Croce Rossa, Anpas e Misericordia. Saranno fatti su cittadini asintomatici a campione, per capire quanto il virus è circolato nella nostra città. Così sarà possibile avere un valutazione attendibile. Un tassello che si aggiunge alla prevenzione, lo strumento che ci consentirà di evitare una seconda ondata e, se si verificasse, di stopparla in maniera efficace”.