“Non c’è niente di più bello che tornare a fare sport, ma ricordiamoci tutti di rispettare le regole e gli altri, osservando le distanze interpersonali, perché altrimenti non avremo la possibilità di ripartire come vorremmo”. E’ l’appello agli sportivi locali che arriva da Giovanni Faloci, discobolo tifernate più volte campione italiano e nazionale azzurro ai Campionati del Mondo, Europei e Universiadi, che ha ripreso in questi giorni gli allenamenti a Città di Castello, in concomitanza con la Fase 2 della gestione dell’emergenza da Covid-19.
In preparazione dei Campionati Europei e delle Olimpiadi, in programma nel 2021, Faloci è tornato all’attività sportiva dopo due mesi di stop, scegliendo la pista di atletica “Angiolo Monti”. “Un impianto straordinario, sempre curato grazie all’attenzione della Provincia e al lavoro del gestore Polisport e dell’Atletica Libertas”, sottolinea il discobolo, che ha preferito per questo tornare a curare la preparazione in vista degli importanti traguardi del prossimo anno nella propria città, piuttosto che in altre strutture federali della Penisola.
“Riprendere a calcare l’erba, a correre sulla pista e a lanciare dalla pedana è stato bellissimo, veramente un ritorno alla libertà, emozioni che danno davvero grande forza per allenarsi duramente come richiede la preparazione a eventi agonistici di livello internazionale”, osserva Faloci, che oltre al presidente dell’Atletica Libertas Ugo Tanzi ha trovato al ritorno in pista anche l’assessore allo Sport Massimo Massetti e il fiduciario del Coni dell’Umbria per l’Alta Valle del Tevere Simone Santi.
“Quello di Faloci è un messaggio di grande responsabilità, da parte di un campione che trasmette una passione forte e profonda per lo sport, con la convinzione che rispettare le regole e la sicurezza sia l’impegno più serio con il quale guardare alla riapertura degli impianti sportivi a Città di Castello”, evidenziano il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore Massetti, che proprio stamattina hanno incontrato in Provincia il presidente del Coni Domenico Ignozza e il presidente del Comitato Paralimpico Gianluca Tassi.
Già da tempo abbiamo iniziato a lavorare nei nostri impianti comunali in coordinamento con Polisport e le associazioni sportive, per prepararci alla Fase 2 con le carte in regola e per accogliere di nuovo i circa 14 mila praticanti della nostra città. Saremo pertanto pronti quando da Governo e Regione arriveranno indicazioni sulla ripresa dell’attività sportiva
“E’ necessario creare le condizioni più giuste per ripartire garantendo la sicurezza degli atleti, in particolare dei tanti giovani che frequentano gli impianti sportivi, sulla base di linee guida condivise tra istituzioni pubbliche, federazioni e società”, ha dichiarato a margine dell’incontro di Perugia il presidente del Coni Ignozza, ricordando la tradizione di Città di Castello, che con la propria impiantistica e il proprio movimento sportivo è un punto di riferimento in Umbria, al quale lo stesso Coni, oltre a numerosi patrocini per le manifestazioni più importanti, ha concesso il marchio di qualità Educamp per i centri estivi di Polisport.
Nel contesto umbro Città di Castello vanta numeri da record nello sport: circa 14 mila praticanti, cioè un tifernate su tre impegnato a livello agonistico o amatoriale in una delle circa 40 discipline fruibili nel territorio attraverso circa 120 società. Lo scorso anno in media oltre 10 tifernati all’ora hanno frequentato stadi, palazzetti, palestre e strutture diverse del territorio comunale, come le piscine comunali e la pista d’atletica. In totale gli impianti sportivi hanno registrato, infatti, 289.540 presenze di utenti per oltre 30 mila ore, con 2.376 giorni complessivi di apertura.