Fare in fretta. Sembra l’imperativo che si è dato la Giunta a guida leghista di Spoleto nell’azzerare le cariche degli amministratori che guidano le società controllate dal comune.
Se per dare un taglio netto con il passato o per contenere gli alleati del centrodestra che scalpitano incarichi e poltrone (o entrambi le cose) non è dato sapere.
Per la maggioranza fare in fretta sì, ma evitando gaffe come quella registrata per la nomina del pentastellato Giovanni Cao, deliberata in un primo momento quale carica retribuita e successivamente corretta “a emolumenti zero” essendo l’amministratore già in pensione. Una nomina che ha registrato qualche mal di pancia, specie tra i leghisti che non si aspettavano una simile apertura ai grillini e che hanno visto sfumare così un incarico di responsabilità e visibilità politica.
Archiviata Vus SpA con la nomina in Cda dell’avvocato e tesoriere regionale della Lega Manuel Petruccioli di Giano, preferito all’avvocato di Spoleto Lucia Gobbini, e sfumata la presidenza del collegio sindacale della stessa multiservizi (carica da sempre in quota a Spoleto ma che, dopo la morte del compianto Pietro Roscini, sostituito dal membro supplente, lo spoletino Damiano Suadoni, è andata alla folignate Federica Acciarini), sul tavolo restano, tra quelli più prestigiosi, ancora 3 incarichi e precisamente alla Auri, Vuscom e Aziende farmacie comunali.
Se le prime due sono legate alla convocazione dei soci dei rispettivi comuni, sulla Afc i giochi sembravano già fatti.
Tanto che, a quanto ha potuto apprendere Tuttoggi.info, il sindaco De Augustinis aveva chiesto all’amministratore Sergio Bernardini di convocare l’assemblea per mercoledì scorso 12 settembre. Certa la revoca di quest’ultimo e la nomina di un nuovo amministratore.
Qualcosa però ha impedito lo svolgimento della riunione, annullata con un fax il giorno prima. Dal Comune trapela che si starebbero facendo non meglio precisati “approfondimenti tecnici”.
In pole position resta il segretario di Forza Italia, Aldo Traccheggiani, su cui qualche esponente della stessa maggioranza solleva dubbi di opportunità svolgendo la professione di medico.
Non certo una questione di legittimità, visto che Traccheggiani è stimato professionista che non ha rapporti economici con le istituzioni sanitarie pubbliche.
C’è chi dietro le “questioni di opportunità” vede una faida interna allo stesso circolo azzurro spoletino, diviso tra il segretario (che può contare sul sostegno dell’assessore Urbani) e la fazione che si riconosce nell’assessore Alessandro Cretoni, spaccatura che indubbiamente neanche la vittoria delle recenti elezioni è riuscita a ricomporre.
L’attività di Bernardini è comunque prossima al termine. Nominato nel marzo 2015, nove mesi dopo l’insediamento della giunta Cardarelli, ha chiuso anche l’ultimo bilancio in campo positivo. Tanto da consentire alla passata amministrazione di raddoppiare il canone che Afc versa alle casse comunali da 100mila a 200mila euro, metà dei quali da destinare al sociale, oltre che l’utile. L’emolumento previsto per l’amministratore unico Afc è stato finora di 12mila euro l’anno.
Intanto in comune, a quanto trapela, si lavora a due nuovi incarichi, due consulenti scelti dal sindaco De Augustinis. La prima riguarda, o meglio riguarderebbe in attesa dell’ufficialità, il segretario di Fratelli d’Italia, l’editore e giornalista Rosario Murro, chiamato a studiare le “vertenze” della aziende spoletine. Murro nei giorni scorsi ha in effetti affiancato il sindaco nel corso degli incontri tenuti con le aziende in crisi del comprensorio.
In Comune sarebbe pronto anche un incarico di consulente per l’ex magistrato Maurizio Muscato, impegnato nelle recenti elezioni al fianco dell’amico e collega De Augustinis. Muscato si occuperebbe del patrimonio comunale. In entrambi i casi le due nomine sarebbero a titolo gratuito, senza oneri per le casse comunali.
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