Alessandro Virili, nuovo amministratore unico di Farmacia Terni, parla di criticità che nel periodo del Covid hanno portato a perdite e alla riduzione della competitività dell'azienda; l'ex amministratore smentisce.
Alessandro Virili è il nuovo amministratore unico di FarmaciaTerni srl, l’azienda partecipata del Comune di Terni che gestisce 9 punti farmaceutici.
Virili, ternano, laureato in Economia e gestione delle imprese all’Università di Perugia, ha esperienza nel mondo assicurativo e finanziario, ed è legale rappresentante di una società del settore.
Il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha effettuato la nomina in seguito a una procedura pubblica che ha visto pervenire a Palazzo Spada 10 curricula.
Virili: “Non entrerò come un elefante in una cristalleria”
Il suo nome è stato individuato tra quelli che hanno depositato la propria candidatura per la selezione scaduta il 23 giugno scorso. Era stato candidato nella lista civica “Con Bandecchi per Terni” alle ultime elezioni comunali.
Il nuovo amministratore unico entrerà in Farmacia Terni lunedì 1 luglio, “non come un elefante in una cristalleria”. “Ho esperienza di consulenza aziendale e management. E so bene che per lavorare in maniera efficace con un gruppo di operatori e dipendenti qualificati è necessario creare empatia e coesione”, dichiara Virili a TAG24 Umbria.
“Perdite e riduzione della competitività durante il Covid: è possibile individuare le criticità”
“Negli ultimi anni è stato fatto un buon lavoro di risanamento e di rilancio di Farmacia Terni; esistono, però, potenzialità inespresse. Con 10 farmacie in portafoglio e con una struttura capillarmente diffusa sul territorio, è possibile incrementare le marginalità e individuare le criticità che, ad esempio, nel periodo del Covid, hanno portato a perdite e alla riduzione della competitività“.
Il nuovo amministratore unico organizzerà, stando a quanto riferito a TAG24 Umbria , una serie di riunioni operative. Innanzitutto con i revisori dei conti, con i quali intende analizzare i bilanci degli ultimi quattro anni. Poi con la direzione aziendale, guidata da Nicola Nulli Pero, e con lo staff contabile e i dipendenti, impegnati nei punti vendita. “Sono convinto che dialogo e collaborazione siano le armi migliori per generare un clima fattivo e proattivo in azienda. Voglio capire con tutto lo staff quali sono le criticità e i problemi. Sono certo che faremo un buon lavoro”, conclude Virili.
Lo sdegno dell’ex amministratore unico Scarpellini e la “macroscopica bugia” del nuovo: “Il bilancio del 2020 è attivo”
“L’assemblea della Società Farmacia Terni ha nominato il nuovo amministratore unico delle Farmacie comunali deciso dal Sindaco Stefano Bandecchi”, dichiara in una nota Mauro Scarpellini, ex amministratore unico di Farmacia Terni. “Il nuovo amministratore ha rilasciato immediatamente una dichiarazione alla stampa (TAG24 Umbria) nella quale afferma che ‘dovrà approfondire i dati di bilancio degli ultimi quattro anni’, che ‘è possibile incrementare le marginalità e individuare le criticità che, ad esempio, nel periodo del Covid, hanno portato a perdite e riduzione della competitività'”.
“La pandemia esplose quando io ero stato nominato amministratore unico della Società Farmacie Terni da meno di due mesi. Il bilancio del 2020 è pubblico e la macroscopica bugia del nuovo amministratore è smentita dai numeri. Il bilancio del 2020 è attivo ed è il migliore di tutta la lunga precedente storia delle farmacie ternane, con un utile prima delle imposte di € 173.111,00 pur essendo stato aumentato, su mia proposta e decisione, il canone del 2020 a favore del Comune da € 10.000,00 a € 250.000,00 netti”.
“Il Consiglio comunale aderì e deliberò la modifica del contratto aggiungendo questo imprevisto regalo. Una società in perdita e con riduzione di competitività non sarebbe stata in grado di fare questo
durante la pandemia”.
Scarpellini: “Le conclusioni politiche non competono a me. Quelle morali e giudiziarie si”
“Provo indignazione per il non rispetto del mio lavoro, svolto gratuitamente, nonché particolare dispiacere per il personale che nel 2020, ancora privo di vaccini protettivi ed esposto a rischi gravi
dai contagi, non si assentò mai dal lavoro e fu artefice della qualità del servizio reso a cittadini e istituzioni, dell’apertura del laboratorio di produzione di gel disinfettante che non si trovava a sufficienza, che fece crescere il fatturato. La Società ebbe l’apprezzamento di ASSOFARM per il nuovo posizionamento competitivo, anche in comparazione con le altre farmacie pubbliche del resto d’Italia aderenti all’ASSOFARM stessa”.
“Le conclusioni politiche non competono a me. Quelle morali e giudiziarie si”.