FARMACI GENERICI: PREZZI TAGLIATI DALL'AIFA, MA NON DALLE AZIENDE - Tuttoggi.info

FARMACI GENERICI: PREZZI TAGLIATI DALL'AIFA, MA NON DALLE AZIENDE

Redazione

FARMACI GENERICI: PREZZI TAGLIATI DALL'AIFA, MA NON DALLE AZIENDE

Gio, 21/04/2011 - 18:56

Condividi su:


’Agenzia Italiana del Farmaco ha tagliato del 25 per cento i prezzi di circa 4.200 farmaci generici, ma i prezzi al dettaglio sono rimasti invariati per il mancato adeguamento da parte delle aziende farmaceutiche. Per l'associazione di consumatori Adoc, che ha denunciato la situazione all’Antitrust, il danno è di 105 euro l’anno a famiglia.

“L’Aifa ha finalmente tagliato del 25 per cento i prezzi dei farmaci generici, riallineandoli alla media europea come richiesto a più riprese dall’Adoc, ma i consumatori sono stati beffati dalle aziende farmaceutiche, che hanno mantenuto i prezzi invariati il mancato adeguamento al tariffario dell’Aifa causerà un danno di circa 105 euro l’anno a persona, considerando che annualmente si spendono 420 euro e che la spesa si incrementa, de facto, del 25 per cento. Prima del taglio il costo medio di un farmaco generico era di 13 euro, oggi dovrebbe essere di 5 euro, ben 8 euro di differenza. Ma in farmacia questo ribasso non si è verificato e il consumatore continua a pagare il vecchio prezzo.

Abbiamo per questo denunciato l’accaduto all’Antitrust, ipotizzando una violazione della concorrenza e una grave lesione dei diritti dei consumatori”.

Per Adoc occorre intervenire anche nella lotta agli sprechi farmaceutici, ogni famiglia è costretta a buttare circa 80 euro l’anno. “Circa 80 euro l’anno vengono sprecati a causa delle confezioni non conformi alla terapia prevista, il 18 per cento della spesa complessiva, ad esempio alcuni beccucci dei flaconi e degli spray non consentono l’utilizzo di circa il 20 per cento del prodotto, reso praticamente inaccessibile. Discorso simile per i medicinali in gocce, dato che poco meno del 10 per cento rimane nella boccetta, inutilizzabile. Inoltre, la maggioranza dei farmaci confezionati in blister contiene un numero di compresse superiore o inferiore del 30 per cento, in media, rispetto al normale ciclo terapeutico per cui viene impiegato. In tale modo, si costringe il malato ad acquistare una seconda scatola del farmaco o a mantenere in giacenza la confezione, spesso fino alla scadenza del prodotto. Alimentando lo spreco, causando danni ingenti all’economia familiare e nazionale, per ben 1,5 miliardi di euro. Uno spreco assolutamente non giustificabile e preoccupante. Inoltre, il tempo di scadenza dei medicinali si è notevolmente ridotto rispetto ad anni fa. La scadenza media di un prodotto è passata dai 2 anni ai 6 mesi, o un anno al massimo. Comportando l’acquisto forzato, e inutile, di più confezioni nell’arco di un anno, soprattutto di farmaci destinati alla cura di patologie non croniche”.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!