La notizia del casolare di Santo Chiodo che sarebbe abitato da dispettosissimi fantasmi, richiama alla mente, con il passar delle ore, vecchi racconti popolari, fra fantasia e realtà, che sembravano ormai dimenticati. Lo dicono apertamente le anziane della zona: “non è una novità, lo si sapeva da anni”, dicono due vecchine mentre escono dall’unico alimentari della zona, “chissà se è poi vero. Certo da lì se ne sono andati in tanti”. Intanto però dal recente libro di Sergio Grifoni (L’Arcobaleno in Tasca – Storia di 100 anni di Spoleto, pag. 417) ecco una timida, timidissima conferma ai racconti dell’autotrasportatore, Gaetano Bastianelli, che con le sue dichiarazioni, e l’arrivo di decine di troupe tv, ha sconvolto la fin troppo tranquilla Santo Chiodo. “E’ vero – dice al telefono Grifoni – nel 1977, in un casolare di Santo Chiodo, sottostante la strada principale, si verificarono fenomeni paranormali, come moria di animali, bicchieri che si rompevano, sveglie che si mettevano improvvisamente a suonare e porte che sbattevano. Le cronache di quel tempo parlavano di questo e di una bambina posseduta dal demonio. Della cosa di interessarono due parapsicologi, Inardi e Cassola, ma senza esito. Non so però se quei fatti si siano verificati nello stesso casolare”. Il libro svela anche che un esorcista, giunto da Roma, si interessò della ragazzina ma senza successo, tanto da riferirne al Papa che pregò per la bimba. Poche settimane dopo i fenomeni sparirono. “Lo confessò lo stesso prete esorcista ad una televisione, subito dopo la morte di Papa Giovanni Paolo II”. Fin qui il racconto di Grifoni. Qualcosa di simile trova però una ulteriore, autorevole conferma in una intervista (di qualche tempo fa) di padre Gabriele Amorth che, ricordando Papa Wojtila come esorcista, disse “ ci sono almeno due episodi, che io conosco, in cui Giovanni Paolo II ha compiuto esorcismi. Uno, il più famoso, descritto da un cardinale e raccontato in un libro, è l’episodio di quando il Papa ha esorcizzato una ragazza che gli era stata portata dall’allora vescovo di Spoleto, mons. Alberti. Ha compiuto un esorcismo vero e proprio nei confronti di una ragazza che si rotolava per terra nel suo appartamento….”. Ovviamente la testimonianza di padre Amorth, come in parte quella di Grifoni, non sembrano molto attinenti a quanto denuncia oggi Gaetano Bastianelli. Perchè un conto è la vicenda della bambina, un altro quello di una casa “infestata dai fantasmi”. L'autotrasportatore, intanto, ha cambiato atteggiamento e, dopo aver parlato con la cronista de La Stampa, si è chiuso in uno stretto riserbo. Dovuto, pare, alle trattative avviate per cedere i diritti ad una importante televisione nazionale. Che i fantasmi, se non altro per il disturbo arrecato, possano portare un po' di soldi?
(Carlo Ceraso)