Sono stati 516 gli umbri che, da maggio 2012 a giugno 2014, hanno usufruito degli aiuti previsti nell’ambito del progetto “Family Help”, per un importo complessivo pari a 542 mila 600 euro: a renderlo noto è la vicepresidente della Regione Umbria con delega al Welfare, Carla Casciari, ricordando che l’iniziativa regionale ha permesso alle famiglie, anche unipersonali, con a carico minori, disabili e anziani, di usufruire di un contributo per l’acquisto di buoni lavoro ‘Inps’, da utilizzare per prestazioni non sanitarie, servizi di cura e sostegno educativo, erogati da soggetti opportunamente formati e iscritti in un elenco regionale dei Family Helper al quale sono attualmente registrate 152 persone. “In seguito alla pubblicazione del primo avviso regionale, tra maggio 2012 e maggio 2013 sono stati erogati 366 incentivi per un importo complessivo di 384 mila 200 euro pari all’82 per cento delle risorse a disposizione che ammontavano a 470 mila euro – fa notare la vicepresidente – La maggior parte delle zone sociali hanno erogato oltre l’80 per cento delle risorse in buoni Inps. Relativamente al secondo avviso, per i primi sei mesi del 2014, sono stati erogati 150 incentivi per un importo di 158mila 400 euro, pari al 53 per cento delle risorse disponibili (301.182 mila euro)”. Casciari ha quindi ricordato che “al contributo, la cui entità corrisponde al valore di 100 buoni lavoro ‘Inps’ di 10 euro lorde orarie, potevano accedere i titolari di un contratto di lavoro, o i lavoratori atipici o autonomo, o gli iscritti ad un corso di formazione per l’inserimento lavorativo o di qualificazione professionale e con un reddito ‘Isee’ compreso fra 0 e 23 mila euro, mentre per l’uso dei buoni è stato approvato con l’Inps un Protocollo d’intesa. Tra gli obiettivi finali del progetto – ha concluso – c’è anche quello di evitare la crescita del lavoro in nero”.