Con le persone in casa a causa dei divieti per il Coronavirus molti animali non solo si riappropriano dei loro spazi, ma si avvicinano anche agli abitati. A volte anche con dei rischi per le persone. A Montegabbione una famiglia è stata aggredita da un branco di cinghiali vicino alla propria casa.
L’imprenditore agricolo, proprietario dell’abitazione, stava passeggiando intorno casa con la moglie, i figli piccoli di 5 e 6 anni e due cani al guinzaglio. Alla vista dei cinghiali (sembra una ventina tra adulti e giovani secondo quanto scritto nella denuncia presentata alla stazione carabinieri di Montegabbione) sulla strada uno dei cani ha iniziato ad abbaiare. Gli animali selvatici hanno quindi caricato la famiglia.
L’uomo ha messo in salvo i figli e la moglie, aiutandoli a superare un muro di recinzione. Ma nel frattempo i cinghiali si sono avventati sui cani. Il più piccolo è stato azzannato in modo grave.
Anche l’uomo è stato ferito ad un mano, mentre lottava con uno degli animali selvatici.
Le urla hanno attirato alcuni residenti della frazione di Castel di Fiori, che hanno messo in fuga gli animali selvatici.
L’imprenditore ha presentato una denuncia alla locale stazione dei carabinieri, denunciando la presenza di cinghiali nella zona, che causano danni all’agricoltura e rappresentano un pericolo per le persone.
La notizia è stata commentata da molti cacciatori e agricoltori, che chiedono che l’emergenza Coronavirus non fermi il percorso avviato dalla Regione Umbria per contenere la specie cinghiali.