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Falso comunicato sulle preaperture, la Regione denuncia alle autorità

Falso comunicato sulla preaperture della caccia, la Regione attiva l’autorità giudiziaria.

La Regione Umbria ha emanato una nota, vista la circolazione di un documento “bufala”, recanti i loghi della stessa Regione Umbria e della Regione Lazio, nonché delle principali associazioni venatorie, che parlava di un fantomatico accorso con cui erano state reinserite le preaperture nei Calendari venatori.


“Tornano le preaperture”, ma è una bufala


Uno “scherzo” che stava traendo in inganno molti cacciatori, che a quel punto avrebbero rischiato pesanti sanzioni presentandosi armati di fucile a caccia chiusa e per cacciare specie al momento vietate.

“Sono destituiti di qualsiasi fondamento – recita la nota della Regione – i contenuti di un documento palesemente falso che sta circolando in queste ore sui social network relativo a variazioni al calendario venatorio 2021/2022 della Regione Umbria e della Regione Lazio”.

La Regione Umbria conferma i contenuti del Calendario venatorio approvato, che non prevedono le preaperture della caccia alle specie della tortora selvatica e del colombaccio, ribadendo l’apertura della stagione venatoria domenica 19 settembre.

Da parte dell’amministrazione regionale saranno attivate idonee iniziative presso le autorità giudiziarie competenti per perseguire gli autori del documento che reca i loghi delle Regioni Umbria e Lazio, i riferimenti nominativi degli assessori competenti oltre ai loghi delle associazioni di rappresentanza del mondo venatorio.

“Si invitano, infine, cacciatori e cittadini – termina la nota della Regione – a non diffondere tale documento”.


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