Trasimeno

Falsi certificati medici per andare a caccia al cinghiale, due i dipendenti Tsa coinvolti: parla l’azienda

Sono entrambi dipendenti della Tsa (Trasimeno Servizi Ambientali, la società mista pubblico-privata costituita nel 1990 su iniziativa dei Comuni del Lago Trasimeno e di Corciano) le due persone a cui al momento i carabinieri forestali dell’Umbria (Nucleo Città della Pieve) e l’Ispettorato del Lavoro di Perugia contestano la truffa ai danni della stessa azienda, dell’Inps e dell’Inail per presunti falsi certificati di malattia e infortunio inviati per poter andare a caccia al cinghiale con la propria squadra.

Uno è un consigliere comunale, in carica negli anni ai quali sono riferite le contestazioni per le assenze (dal 2021 al 2024) e rieletto nelle ultime amministrative, nella lista collegata al sindaco. Risulta poi sotto indagine il comportamento di un altro dipendente Tsa e componente la stessa squadra di caccia, per il reato di truffa aggravata a carico del datore di lavoro.

Al vaglio anche i comportamenti e le dichiarazioni rilasciate dagli altri cacciatori della stessa squadra di caccia al cinghiale, che secondo gli inquirenti avrebbero agevolato e favorito le attività illegali contestate dai forestali.

La Tsa, ringraziata dalla nota dei carabinieri per la collaborazione assicurata, informa di essere venuta a conoscenza delle indagini solo lo scorso 14 giugno. Comunicando di aver già avviato i relativi procedimenti disciplinari “e di aver contestato gli addebiti ai dipendenti affinché possano esprimere le proprie difese nei termini previsti dalla normativa di riferimento”.

“Solamente all’esito di tutti i necessari approfondimenti – si legge nella nota dell’azienda – Tsa assumerà i provvedimenti che riterrà più opportuni nel rispetto del necessario contraddittorio con i lavoratori interessati”.