La Guardia di Finanza di Città di Castello (PG) ha denunciato alla Procura della Repubblica di Perugia 93 persone, tra medici, “invalidi” e relativi parenti e congiunti che avevano alterato la documentazione sanitaria al fine di attestare e comprovare la condizione di “handicap grave”, necessaria per ottenere i permessi sul lavoro e, soprattutto, le agevolazioni fiscali per l'acquisto di autoveicoli.
Avvalendosi di false attestazioni sanitarie, infatti, gli indagati hanno potuto acquistare autovetture nuove e lucrare sui notevoli vantaggi offerti dall'applicazione dell'aliquota IVA al 4% (anziché 20%) e dalla detrazione IRPEF del 19% del valore di acquisto, fino ad un massimo di 18.000 € ca., benefici tanto più consistenti quanto maggiore era il valore dell'autovettura acquistata (dai più diffusi SUV alle berline di maggior pregio).
In realtà, oltre a non sussistere la condizione di base per ottenere il beneficio – ovvero l'essere affetto da handicap grave – lo scopo fraudolento di questi acquisti è risultato evidente laddove sono state comprate autovetture che – lungi dall'essere in qualche modo “adattate” – erano di per sé inidonee alle esigenze di un disabile, come nel caso di fiammanti coupé e cabrio intestate a persone ultraottantenni. In altri casi, le macchine sono state acquistate per le esigenze di parenti e congiunti che in realtà erano permanentemente “allettati” in case di riposo e luoghi di cura, uno dei quali si è anche visto immatricolare una grande monovolume nel giorno del suo decesso.
In molti casi altri casi, le autovetture sono state rivendute a terzi dopo brevi periodi e finanche nello stesso giorno di immatricolazione.
Le Fiamme Gialle hanno denunciato per abuso d'ufficio, falso e truffa anche il Presidente – già sospeso dalle sue funzioni e dal potere di certificazione – e i 7 membri della Commissione medica competente in materia nell'ambito della ASL nr. 1 Umbria.
L'evasione derivante dalla sola applicazione del regime fiscale agevolato è stata quantificata in circa 1 milione di Euro. Per gli ulteriori aspetti di danno erariale (indebite agevolazioni sul lavoro e irregolarità nella gestione amministrativa) è stata informata la Procura Regionale della Corte dei Conti di Perugia.