Lu. Bi.
Dopo 4 giorni di sciopero delegazioni sindacali e dei lavoratori della Sangemini sono stati ricevuti questa mattina dal prefetto di Terni, Gianfelice Belesini, incontro al quale ha preso parte anche il sindaco, Leonardo Grimani.
“Assicuro massima attenzione – ha detto il prefetto – e l'impegno a rappresentare con tempestività nelle sedi istituzionali le preoccupazioni espresse e le aspettative segnalate per questo importante sito produttivo di rilievo nazionale”.
I tempi sono stretti: il 24 settembre il giudice riferirà in aula la sorte dell'azienda e i sindacati auspicano un “ripristino delle trattative con soggetti che garantiscano un piano
industriale in grado di difendere le produzioni e l'occupazione di 136 lavoratori e altre centinaia nell'indotto”.
I lavoratori hanno deciso di proseguire lo sciopero e il presidio davanti ai cancelli dello stabilimento, mentre dall'incontro di ieri in Regione è emersa una debole speranza di aprire una trattativa con le banche. I vertici della Sangemini presenteranno un nuovo piano industriale per chiedere ancora credito. Domani si svolgerà un consiglio comunale straordinario aperto presso il centro congressi del parco della fonte.
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